12.11.06

17/11 Sciopero generale (Cobas)

E'ORA DI PAGARE IL DEBITO ...

…non quello dei conti dello stato, ma quello con il bilancio dei lavoratori e delle lavoratrici ridistribuendo il salario indiretto e diretto e stabilizzando l’occupazione precaria.
Questa Finanziaria invece…
- aggrava l’Irpef sulle retribuzioni, mentre l’inflazione programmata all'1,9% continuerà ad essere la camicia di forza che comprime il potere di acquisto dei salari falcidiato in questi anni;
- i tagli previsti alla spesa pubblica si abbatteranno su quel che resta dello stato sociale: sull’istruzione pubblica sono 3 mila milioni da “risparmiare”, si prelevano “entrate” sulla malattia aumentando i ticket sulle ricette e introducendoli sul pronto soccorso…, ma si stanziano per nuovi armamenti oltre 4 miliardi di euro nel triennio;
- taglia pesantemente i fondi ai Comuni provocando esternalizzazioni /riduzioni dei servizi sociali e aumenti delle tariffe;
- aumenta dello 0,3% i contributi previdenziali a carico dei lavoratori;
- destina il TFR dei lavoratori e delle lavoratrici delle aziende private oltre i 50 dipendenti all’Inps per finanziare le megaopere (Tav etc.) devastanti per l’ambiente e la salute. Anticipa l’infamia del silenzio-assenso per i Fondi privati al 1° gennaio 2007;
- tampona la regolarizzazione dei contratti precari (art. 178) pronunciata dall’ Ispettorato del Lavoro sui call-center. Il lavoratore deve rinunciare ai diritti pregressi, ferie, malattie, 13-14me, Tfr, mentre il datore avrà il condono del 50% sui contributi previdenziali dovuti. I contratti saranno quelli della legge 30, inserimento e apprendistato … da una precarietà all’altra! E per dare man forte oltre che al ministro Damiano anche a CGIL-CISL-UIL, la transazione è vincolata alla messa in scena di un accordo sindacale. Stessa farsa anche per l’emersione dal lavoro nero (art 177);
- “stabilizza” solo 8 mila su 350 mila precari nella Pubblica Amministrazione.
Non possiamo andare avanti così,
devono pagare coloro che non hanno mai pagato,
quelli dei mega redditi e stipendi d’oro, gli evasori fiscali e le Società, che nel 1° semestre 2006 hanno conseguito il record storico di 31 miliardi di euro di utili netti e ora sono le principali beneficiarie degli aiuti alle Imprese previsti dalla Finanziaria.
Fermiamoli e mobilitiamoci
per lo sciopero di tutto il lavoro dipendente, precario e parasubordinato
- indetto per l’intera giornata (4 ore nei trasporti) dalla Confederazione Cobas, Cub-RdB, SinCobas, Sult, SlaiCobas e altre organizz. sindacali –
sugli obiettivi dei lavoratori, delle lavoratrici e di tutta la popolazione:
- ritiro del DDL Lanzillotta che privatizza i servizi pubblici;
- tutela del carattere pubblico dei beni comuni (acqua, sanità, scuola, trasporti, comunicazione, energia, casa) e per massicci investimenti nella Istruzione e nella Salute pubblica;

- rafforzamento della Previdenza pubblica con il ripristino del sistema retributivo per tutte/i;

- ripristino della scala mobile;

- forti aumenti di salari, stipendi, pensioni a livello europeo;

- stabilizzazione dei precari e abolizione di tutte le leggi precarizzanti;

- organizzare il dissenso allo scippo del TFR e il boicottaggio dei Fondi privati con una campagna di massa per smantellare la trappola del “silenzio-asssenso”;
- taglio delle spese militari e ritiro immediato delle truppe da Iraq, Afghanistan, Libano;
- diritti di democrazia sindacale - a partire da quello di assemblea - negati ai Cobas per imporre il monopolio dei sindacati concertativi.

CONFEDERAZIONE COBAS

www.cobas.it/

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