2.11.06

Il 4 Novembre gli Universitari di Palermo a Roma battendo i tempi della metrica precaria...

NO AI TAGLI ALLA RICERCA
NO ALLA PRECARIETA’
NO ALL’UNIVERSITA’AZIENDA

In questa società la possibilità di studiare non e' più da tempo un diritto di tutti ma un privilegio per pochi. Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito allo smantellamento dell’istruzione pubblica a favore di quella privata che ha determinato sempre in maniera maggiore una selezione di classe nell’accesso al sapere. L’aumento vertiginoso delle tasse, l’introduzione nella maggior parte dei corsi di laurea dei numeri chiusi , gli obblighi di frequenza che tagliano fuori dalla possibilità di andare avanti nel percorso formativo gli studenti-lavoratori, l’aumento vertiginoso degli affitti per i fuori sede (una stanza singola fino a 250euri), l’aumento delle tariffe per accedere alle produzioni culturali ( teatri, cinema, musei, concerti), per noi studenti, la precarietà e’ diventata ormai una condizione esistenziale con la quale ci troviamo a fare i conti tutti i giorni. Nel mondo Universitario la selezione nell’accesso al sapere fa rima con l’esasperato sfruttamento della forza-lavoro studentesca: STAGE-FORMATIVI, MASTER, APPRENDISTATO, sono nuove tipologie di contratto di lavoro che consentono alle imprese, dopo le riforme Biagi/Moratti, di utilizzare il lavoro degli studenti pagandoli una miseria o addirittura non pagandoli. La nostra vita da Precari e’ piena di bisogni materiali ed immateriali che non vengono per niente soddisfatti da una società ed un sistema politico-economico (il capitalismo) che si fonda sul profitto di pochi e sulla condizione di precarietà di molti. Il governo Prodi nella nuova finanziaria sembra mantenere inalterata la politica dei sacrifici , delle tasse , dei tagli all’ università , alla ricerca scientifica ed ai servizi sociali. Dopo una campagna elettorale spesa citando più volte le leggi Moratti, Bossi-Fini e Biagi, come leggi da abrogare o comunque da stravolgere in direzione di una maggiore tutela degli studenti , dei ricercatori , dei migranti e dei precari, la maggioranza di centro-sinistra con la nuova finanziaria conferma le linee guida del governo Berlusconi in politica economica come in politica estera, scegliendo la strada delle missioni neo-coloniali all’estero (vedi missione in Libano), la strada delle privatizzazioni e delle liberalizzazioni (decreto Bersani) la strada dei finanziamenti a pioggia, sgravi fiscali ed incentivi a fondo perduto per le imprese come unica via per lo “sviluppo”. Nessuna soluzione viene prospettata per il Meridione e per una regione come la Sicilia che ha evidenti problemi strutturali tra i quali, la mancanza di una seria politica industriale , infrastrutturale e di valorizzazione del lavoro. che potrebbero essere recuperati soltanto con un massiccio investimento sull’ innovazione e la ricerca scientifica , che invece, dopo la beffa del ddl Moratti che mortifica ed allinea alla precarietà generale anche la figura del ricercatore come del resto dei lavoratori del paese. con questa nuova Finanziaria targata Prodi, subisce ulteriori tagli e non risolve l’incertezza dei contratti dei ricercatori.
In tutta Italia in questi mesi gli studenti , i ricercatori precari e i lavoratori precari di tutti i tipi si stanno mobilitando per arrivare alla grande manifestazione del 4 Novembre a Roma per protestare contro il processo di privatizzazione e precarizzazione del lavoro e del mondo universitario. Pensiamo che il 4 Novembre sia un importante appuntamento se ci uniamo tutti per costruire un movimento studentesco che sappia opporsi con determinazione alla precarietà. I compagni e le compagne del Collettivo Universitario Autonomo di Palermo aderiscono allo spezzone dei Precari e delle Precarie per il reddito garantito.

COSTRUIAMO L'OPPOSIZIONE SOCIALE!

Collettivo Universitario Autonomo - palermo
http://www.ecn.org/excarcere

Per info e adesioni per il treno speciale del 3 novembre ore 16 stazione centrale per andare a Roma contattaci : tel. 3209504193 - 3408341482

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