IL COORDINAMENTO DEI COLLETTIVI DELLA SAPIENZA BLOCCA IL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE. IL 17 NOVEMBRE CORTEO DA P.ZZA DELLA REPUBBLICA CONTRO I TAGLI A SCUOLA ED UNIVERSITA' PREVISTI IN FINANZIARIA
L'ultima finanziaria ha tagliato drasticamente i fondi ad enti locali, università, ricerca e scuola. Per non parlare del Decreto Bersani di luglio che taglia il 20% dei consumi intermedi.
Di contro aumentano i soldi per le spese militari, con l’ingente aumento dei finanziamenti sia per il mantenimento delle truppe italiane su molti scenari di guerra che con l’aumento dei finanziamenti all’industria bellica.
Oggi studenti e studentesse de La Sapienza hanno interrotto il Consiglio d'Amministrazione dell'università per chiedere:
- una presa di posizione chiara contro i tagli a ricerca e università contenuti nella finanziaria 2007 e nel Decreto Bersani
- il blocco della didattica per il giorno 17 movembre 2006 per permettere agli studenti e alle studentesse di partecipare alle mobilitazioni
La risposta del Rettore, Renato Guarini, è stata vaga ed incomprensibile. L'anno scorso, in occasione del corteo del 25 ottobre, bloccò la didattica per favorire la partecipazione degli studenti e delle studentesse al corteo contro l'approvazione della riforma Moratti. Quest'anno, evidentemente colpito da "sindrome da governo amico", non prende posizione se non riferendosi al timido ammonimento della CRUI.
Chiediamo che le istituzioni universitarie prendano una posizione precisa contro i tagli ad università e ricerca previsti dalla finanziaria di centrosinistra.
Da parte nostra, il 17 novembre, giornata Europea di mobilitazione studentesca lanciata al Social forum europeo di Atene, saremo nuovamente in piazza per ribadire che le lotte studentesche non hanno governi amici.
CONTRO LA FINANZIARIA DEI TAGLI
PER UN ACCESSO LIBERO AL SAPERE
PER UNA NUOVA LEGGE SUL DIRITTO ALLO STUDIO
PER UN'UNIVERSITA' PUBBLICA, PARTECIPATA, DI MASSA
coordinamento dei collettivi universitari "la sapienza"
1 commento:
Ciao,
ti rendo partecipe del progetto "ioprecario".
"Ioprecario" nasce dall'esigenza di dover comunicare un dramma
collettivo e generazionale (perchè in fondo quello della precarietà è
tale) non più attraverso il solito comunicato fitto di parole (gli A4
in bianco e nero ciclostilati e zeppi di proclami, per intenderci), ma
attraverso delle immagini semplici, dirette e suggestive. Abbiamo creato
quindi questa sorta di "logo", sviluppandolo in molteplici
declinazioni (se vai sul blog http://ioprecario.splinder.com e clicchi
nell'area dedicata al download dei manifesti, quella col gallo e la freccia, potrai
vedere di persona alcune di queste variazioni).
A Roma, durante la manifestazione contro la precarietà del 4 novembre
scorso, i volantini "iopreacrio" sono andati a ruba. "Ioprecario"
nasce a Cosenza ma ha tutte le carte per diffondersi a macchia d'olio,
con la forza della semplicità, comunicando il bisogno immediato di una
seria riforma della legge sul lavoro.
Con questa mail chiediamo che il progetto "ioprecario" possa venir
sostenuto attraverso una "pubblicità" sui vostri canali (INTERNET,
STAMPA, VOLANTINAGGIO, ETC.). Se "facciamo rete", possiamo stamparlo e
diffonderlo in versioni cartacee in varie posti d'Italia.
Indossalo, attaccalo ai muri, all'auto, fallo girare, etc.
Si accettano proposte per far circolare il logo, sia sul web che
tramite volantini e manifesti.
"Ioprecario" nasce dall'esigenza di far circolare un'idea comune di
precariato, di "etichettarci" come precari sotto uno stesso "marchio".
L'idea è forte e ha la stoffa per diventare qualcosa di più grande. Le
variazioni del logo sono già circa 90, tutte diverse, ma uguali dal
punto di vista della forza comunicativa: suggeriscono in maniera
inconfondibile solitudine, squallore psicologico, povertà economica,
rabbia, inadeguatezza, e dolore. Grazie dell'attenzione, aspetto
qualunque tipo di riscontro.
ciao
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