Blitz "Disobbedienti" a Venezia: contestato Damiano

Blitz dei centri sociali del Nord-est, sotto la guida di Luca Casarini, al convegno sul "Futuro del lavoro", in corso a Palazzo Ducale: nel corso della pausa pranzo, mentre il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, stava tenendo una conferenza stampa, alcune decine di "disobbedienti" hanno fatto irruzione nella sala dello Piovago urlando a Damiano: "Vergogna per quello che state facendo, continuate a precarizzare". Il ministro ha ribattuto con calma a Casarini e poi e' riuscito ad allontanarsi sotto la protezione degli uomini della sua scorta, mentre i manifestanti gridavano lo slogan "reddito, diritti e dignita'". "Io devo vergognarmi? Che si vergogni lui, sono trent'anni che sono abituato a queste cose", ha detto poi il ministro riprendendo la conversazione con i giornalisti in un'altra sala. Polizia e Carabinieri sono intervenuti subito dopo ma la sala non e' stata sgomberata: i manifestanti hanno comunicato di volervi rimanere. Sono arrivati anche il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, (tra gli altri esponenti dei centri sociali c'e' anche suo nipote, Tommaso) e il prefetto, Nardone. Proprio mentre Cacciari stava parlando con i "disobbedienti", l'esponente Verde Beppe Caccia gli ha comunicato: "E' arrivata la celere e sta manganellando la gente sulle scale". Cacciari, dapprima incredulo, lo ha seguito all'esterno della sala.