Licenziate tre «cocopro» Succede nel call center che cerca contratti per Elitel Alla Team promotion i cocopro vogliono essere assunti a tempo indeterminato e si iscrivono alla Cub. L'azienda ne licenzia tre, in tronco MANUELA CARTOSIO MILANO
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Team promotion, call center specializzato nelle promozione di contratti telefonici, ha licenziato in tronco tre lavoratrici «a progetto». «Non hanno rispettato i parametri produttivi fissati dal contratto», afferma l'azienda che ieri ha impedito loro l'ingresso nella sede di via Copernico. La ragione vera è un'altra: le tre cocopro, con l'appoggio della Cub, avevano aperto una vertenza per rivendicare l'assunzione a tempo indeterminato per gli operatori del call center, essendo pacifico che tutti svolgono un lavoro subordinato.Il parametro produttivo fissato - «chiudere» almeno un contratto per ogni ora di lavoro - assomiglia molto da vicino al cottimo. Team promotion lavora per la compagnia telefonica Elitel. Chiudere un contratto significa convincere un abbonato Telecom a passare ad Elitel, tornata nel mirino di Striscia la notizia su segnalazioni di ignari cittadini che ricevono bollette Elitel senza aver firmato alcun contratto. Le tre cocopro licenziate il parametro produttivo non l'hanno rispettato per scelta. «Non avendo altri strumenti di lotta a disposizione, abbiamo attuato uno sciopero bianco», racconta Soriane, quarantunenne brasiliana, contratto a progetto fotocopia rinnovato per la terza volta a dicembre. E comunque, tiene a precisare Soriane, «noi operatrici del call center ci limitiamo a fare i colloqui con le persone elencate sui tabulati». Le registrazioni dei colloqui, che non devono mai superare i 15 minuti, vengono ascoltate e verificate dai dirigenti, «la responsabilità di disservizi ed errori è loro, non nostra». E' ovvio, aggiungiamo noi, che se Elitel paga a sua volta a cottimo Team Promotion, quest'ultima è incentivata a moltiplicare con un po' di fantasia i contratti stipulati.
Nei due call center di Team promotion lavorano circa 45 operatori. Prima erano tutti a ritenuta d'acconto, dopo la legge Biagi tutti cocopro. Il turn over è altissimo, perché molti non riescono a rispettare lo standard «un'ora di lavoro-un contratto per Elitel». La paga lorda è di 7,65 euro l'ora, niente ferie, niente tredicesima e zero soldi se si sta assenti per malattia. I pochi che fanno il full time arrivano a stento a mille euro al mese. Un quarto d'ora di pausa ogni due ore di lavoro, e in quella manciata di minuti deve starci anche il panino.
E' dall'anno scorso che le lavoratrici di Team promotion insistono per essere assunte a tempo indeterminato come lavoratrici subordinate. Per tenerle calme, l'azienda aveva promesso che a dicembre i cocopro sarebbero stati archiviati. Invece, li ha rinnovati per altri sei mesi. Le lavoratrici non si sono date per vinte. «Sfido chiunque a dire dove sia il progetto in quel che facciamo. Gli strumenti che usiamo sono dell'azienda. I tempi li detta l'azienda. Il lavoro lo svolgiamo come ordina l'azienda. Siamo subordinate in tutto e per tutto. Il contratto a progetto serve solo a tenerci precarie a vita», dice Soriane. Come lei, molte si sono iscritte alla Confederazione unitaria di base, hanno distribuito volantini e stavano organizzando l'elezione dei delegati. Deve essere stata questa la goccia che ha fatto scattare i licenziamenti che, trattandosi di cocopro, non necessitano di «giusta causa». I legali della Cub valuteranno la possibilità di impugnarli comunque di fronte alla magistratura. Intanto Soriale e le altre programmano manifestazioni di fronte alle sedi di Team Promotion «e anche di Elitel. Il gabibbo è avvisato.
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Comunicato Stampa
Co Co Pro: promuovono, una vertenza sindacale per il riconoscimento di un contratto di lavoro subordinato, vengono licenziate.
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Questa mattina, lunedì 6 marzo, a tre lavoratrici assunte con contratto a progetto in scadenza a fine luglio, viene impedito l'ingresso nel posto di lavoro al call-center della Team Promotion, sede di via Copernico.
Negli ultimi mesi, le tre lavoratrici licenziate, insieme a diverse altre loro colleghe, avevano più volte denunciato le condizioni di lavoro, con continui ricatti e minacce dei responsabili del call-center, ed erano arrivate a promuovere, una vertenza sindacale per il riconoscimento di un contratto di lavoro subordinato, un'assunzione in piena regola con un contratto a tempo indeterminato..
La direzione dell'azienda ha annunciato l'invio di tre lettere nelle quali “la società recede dal contratto di lavoro in essere con effetto immediato” un vero e proprio licenziamento in tronco con la seguente motivazione: “le lavoratrici sono risultate inadempienti rispetto agli obiettivi produttivi previsti dal contratto”.
La Team Promotion è specializzata infatti nella promozione commericiale di contratti telefonici, in particolare per conto della Elitel, compagnia telefonica concorrente di Telecom, recentemente al centro di grosse polemiche per la denuncia di diversi utenti che lamentano scarsa trasparenza nelle comunicazione, servizio inefficiente.
L'attivazione di un numero minimo di contratti giornalieri è infatti il parametro basilare sul quale vengono valutati i lavoratori e quindi, rinnovati, o revocati, i contratti a tempo delle centraliniste.
Appare quindi chiaro che pur di eliminare la voce scomoda delle lavoratrici stesse, la Team Promotion non ha esitato a licenziarle in tronco, pur sapendo di commettere un atto illecito
Il comitato di lotta della Team Promotion, insieme alla CUB, denunciano questo ennesimo sopruso ai danni di lavoratori e lavoratrici precarie, chiedono l'immediato reintegro delle persone licenziate e la trasformazione degli attuali contratti a progetto (stipulati illegalmente) in contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Nei prossimi giorni, a partire dalle risposte concrete che l'azienda fornirà alle rivendicazioni contrattuali delle lavoratrici, e in particolare a quella di reintegro delle persone licenziate, verranno definite tutte le iniziative di lotta e legali necessarie al raggiungimento di questi obiettivi.
Comitato di lotta Team Promotion
CUB Provincia di Milano
Categorie: milano, marzo2006, il_manifesto, licenziate, cocopro, cub, call_center, team_promotion, elitel
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