Il CPE, contratto per il primo impiego, precarizza ulteriormente il rapporto di lavoro dei giovani francesi consentendo ai padroni di licenziare liberamente, entro due anni dalla loro assunzione, i lavoratori con meno di 26 anni. Queste proposte di legge, come anche la legge Biagi in Italia o la Bolkenstein a livello europeo, che ci vengono spacciate sia dalla destra che dalla sinistra come rimedi alla crisi economica e alla disoccupazione, non sono altro che mezzi per intensificare lo sfruttamento della forza lavoro precarizzando le nostre vite. I giovani francesi, a centinaia di migliaia, hanno rialzato la testa, e, dopo le rabbiose rivolte nei ghetti dei mesi scorsi,sono tornati ad occupare le universita' e a riprendersi le strade scontrandosi con la polizia. Che la rivolta dei giovani francesi possa essere da esempio per noi giovani italiani nella lotta contro chi vuole rendere le nostre condizioni di vita sempre più misere e precarie!
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