Nei primi nove mesi del 2005 il 49,8% dei giovani appena assunti di età tra i 15 e i 29 anni era a tempo determinato oppure era collaboratore o ancora risultava quale prestatore d'opera occasionale. E' quanto si legge nel Bollettino Economico di Bankitalia. Il dato si raffronta con una percentuale del 46,4% nel 2004 e con il 40,5% relativo a tutti i neoassunti 2005. Sempre tra i giovani, il 37,2% dei neoassunti ha trovato impiego a tempo indeterminato nei primi nove mesi del 2005 (era il 38,1% nel 2004) mentre il 13,3% è diventato autonomo (era il 15,5% nel 2004). I giovani che invece erano già impiegati l'anno prima per il 59,5% nel 2005 lavoravano a tempo indeterminato, per il 25,0% erano precari e per il 15,5% erano autonomi. Nel 2004 le percentuali erano rispettivamente del 59,6% del 23,7% e del 16,7%. Sul totale degli occupati nei primi nove mesi del 2005 il 63,4% era a tempo indeterminato (era il 62,9% nel 2004), il 10,8% a termine (10,7% l'anno prima) e il 25,8% era autonomo (26,4%). Per quanto riguarda i neoassunti invece il 39,4% è a tempo indeterminato (il 39,0% l'anno prima) il 40,5% è precario (il 38,6%) l'anno prima, il 20,1% autonomo (22,4% nei primi nove mesi del 2004).
16/03/2006
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