31.3.06

[Pisa] Precariuniversita ': una valanga!

Commenti e valutazioni sulla straordinaria partecipazione al referendum dei precari della ricerca e della didattica dell’Università di Pisa

Il primo dato che emerge inequivocabilmente da questo referendum è la straordinaria partecipazione in tutte le Facoltà da parte di tutte le figure precarie della ricerca e della didattica dell’Università di Pisa: 1087 votanti (Lettere 142; Ingegneria 220; Giurisprudenza 139; Scienze 252; Medicina 227; Agraria 106). Una partecipazione ancora più importante in quanto espressione di una categoria non organizzata che tramite la partecipazione e l’autorganizzazione ha deciso di prendere la parola e di esprimersi su una piattaforma rivendicativa dandosi degli obiettivi e individuando delle richieste precise.
Infatti questo referendum ha messo in evidenza in maniera inequivocabile la deregolamentazione assoluta dei rapporti di lavoro nel mondo universitario. Abbiamo registrato l’esistenza di oltre 17 figure differenti che quotidianamente lavorano nei nostri dipartimenti. Centinaia e centinaia di lavoratori che per anni e anni transitano da un contratto all’altro accomunati da una fortissima condizione di precarietà e dalla mancanza di prospettive vista l’assenza di qualsiasi forma di programmazione e di investimento da parte dell’ateneo. Emerge una vera e propria giungla in cui vivono assegnisti, borsisti, co.co.co, specializzandi, professori a contratto, dottorandi, la cui età media è molto elevata e la cui condizione di ricattabilità permanente
Questo referendum è stata l’occasione per una reale presa di coscienza del proprio status di lavoratori. Riteniamo, quindi, che l’Università non possa più chiudere gli occhi davanti a questi dati, nascondendosi dietro formali distinzioni tra le diverse figure professionali che non rispecchiano per nulla la realtà della vita lavorativa della nostra università.
Questa consultazione è stata anche un momento vero di confronto e di discussione fra i precari sulla propria condizione e sulle rivendicazioni da portare avanti come dimostrano i consensi sui quesiti : Primo quesito: Si 100% -No 0%; Secondo quesito: Si 96,4% - No 3,6%; Terzo quesito: 97,7% - No 2,3%; Quarto Quesito: Si 99% - No 1%; Quinto Quesito: Si 93,5% - No 6,5%; Sesto Quesito: SI 73,7% - No 26,3%; Settimo Quesito: Si 97,3% - No 2,7%.
L’Università di Pisa è chiamata ora a dare delle risposte ai precari della ricerca e della didattica, riconoscendo la nostra esistenza e il nostro lavoro a partire dall’apertura di un tavolo di confronto sui punti emersi dal referendum. L’esito di questo referendum mette al centro e pone una questione non più rinviabile, sulla quale invitiamo tutti coloro che vivono e lavorano nell’Università a prendere una posizione pubblica.

Assemblea dei precari della ricerca e della didattica dell’Università di Pisa


http://italy.indymedia.org/archives/display_by_id.php?feature_id=2788

www.precaripi.unmondodi.it

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