31.10.06

Roma 31/10 Assemblea al canile di casa luca

UNA GIORNATA DI DIBATTITTO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO e SULLE LIBERTA’ SINDACALI
31 OTTOBRE 2006

“UN LAVORATORE NON E’ UN GIOCATTOLO”

Questa giornata nasce dal licenziamento di Simona, una delegata sindacale dei canili comunali aderente all’Usi-ait, che dopo le vertenze per la stabilizzazione del lavoro ha continuato a condurre con tutti noi una battaglia forte per il rispetto della leggi sulla sicurezza sul lavoro.
Sono anni che denunciamo il mancato rispetto delle legge (L.626/94) all’interno dei canili comunali; i lavoratori mandano avanti il servizio di assistenza e cura agli animali al di fuori di ogni condizione igenico-sanitaria: assenza di acqua potabile, mancanza di bagni, spogliatoi e impianti elettrici non a norma.
Ad aggravare le condizioni strutturali del canile di Casa Luca, già da principio fatiscente, c’è la presenza di migliaia di metri quadrati di fibrocemento di amianto. Con il passare del tempo, nonostante le ripetute promesse del Comune di Roma e dell’ A.V.C.P.P. (associazione volontari canile di porta portese, la onlus che gestisce il servizio), riguardante lo smaltimento dell’ amianto, il canile si è andato deteriorando ulteriormente mettendo in serio pericolo la salute dei lavoratori e degli animali.

Nell’ultimo mese come lavoratori e lavoratrici dei canili comunali siamo in stato di agitazione sindacale perché pensiamo che la sicurezza e la salute sul lavoro sia uno dei principali ed inalienabili diritti di ogni persona. Tanto più quando il lavoro si svolge a contatto con altri esseri viventi, cani nel nostro caso, e le gravissime mancanze ricadono, quindi, su più soggetti. Il nostro percorso di mobilitazione ci ha portato allo sciopero del 20 ottobre, inteso come momento forte di comunicazione sociale alla città, ai lavoratori dei canile, agli utenti del servizio e alle forze politiche e sindacali. Lunedì 23 Ottobre arriva una ritorsione gravissima alla nostra attività sindacale, viene recapitata a Simona la lettera di licenziamento

Simona è stata licenziata perché denunciava tutto questo. Licenziata perchè secondo l' A.V.C.P.P. “la lavoratrice portando il proprio cane sul posto di lavoro svolgeva attività di proprio conto durante l'orario di lavoro creando un profitto personale”; quello che non viene detto è che il suo cane, era stato adottato in un altro canile comunale e attualmente è gravemente malato di epilessia idiomatica. Simona è stata licenziata da una associazione animalista (A.V.C.P.P.) che gestisce MILIONI DI EURO per il servizio dei canili comunali.

In un contesto metropolitano come quello romano ci sembra opportuno fare una riflessione sul tema della sicurezza sul lavoro, con i delegati sindacali di diversi settori, partendo dalla nostra assurda condizione, per allargare il dibattito a nuove forme di tutela che riguardano tanto i nuovi lavori precari, quanto i lavori cosiddetti garantiti.
E’ nelle nostre intenzione aumentare il livello di attenzione pubblica sia in quei settori tradizionalmente più colpiti da incidenti sul lavoro e morti bianche (edilizia, industria, agricoltura e trasporti) ma anche nelle nuove figure lavorative come informatici, servizi all’impresa (ad esempio i call-center), servizi alla persona e servizi sociali in genere.

Infine vorremmo aprire un confronto sul tema delle libertà sindacali che spesso vengono negate da datori di lavori (privati e/o pubblici) a quei lavoratori e a quelle lavoratrici che si attivano in prima persona per il rispetto dei diritti sul lavoro.



Per tutto questo pensiamo che UN LAVORATORE NON E’ UN GIOCATTOLO ed approfittiamo della campagna “SAFE START”( Inizio Sicuro), che culminerà nella “Settimana europea per la sicurezza sul lavoro” promosso dall’agenzia europea sulla sicurezza e la salute sul lavoro, per incontrarci il giorno 31 OTTOBRE DALLE ORE 15 PRESSO IL CANILE DI CASA LUCA VIA MONTE DEL FINOCCHIO snc .

MARTEDI 31 OTTOBRE 2006
ORE 15:00
VIA MONTE DEL FINOCCHIO (ZONA OSTIENSE-TORRINO) SNC
CANILE CASA LUCA

Prime adesioni: Confederazione Cobas, Rdb-cub, Usi-Ait, Sult, Loa Acrobax, Esc...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Estenuanti trattative tra governo e sindacati per ottenere aumenti di appena 30euro mensili in busta paga e intanto i prezzi lievitano!
Il rapporto dell'Ocse sul livello dei salari in Italia è l'ennesima conferma che siamo diventati un paese povero. Gli stipendi italiani sono tra i piu' bassi d’Europa!
Salari bassi, troppo bassi per far fronte ad un caro prezzi che cresce ogni giorno a dismisura: pane, pasta, latte, frutta e verdura tra un pò li troveremo in vendita non più nei supermercati, ma direttamente da Bulgari!
Rincari del tutto ingiustificati, dacchè le materie prime vengono pagate pochissimo, ma poi sul mercato i prodotti che ne derivano vanno alle stelle. Non si spiega, ad esempio, come alla stabilità, negli ultimi anni, dei prezzi del frumento, si sia arrivati a far pagare il pane 3 euro al chilo rispetto ai 50 centesimi di pochi mesi or sono! Per non parlare, poi, del caro bolletta!Benzina, gasolio, luce, gas: ormai è una continua gara al rialzo! Non se ne può davvero più!
Alcune categorie, quelle delle "buste paga", si sono sì impoverite, ma molte "altre", sull’onda dell’attuale congiuntura economica, si sono arricchite!
E’ giunto il momento di far sentire la nostra voce: contro l’aumento indiscriminato del costo della vita occorre difendersi, far sentire il peso e la forza dell’Esercito delle “buste paga”!

"NOI" NON POSSIAMO AUMENTARCI DA SOLI LO STIPENDIO!
"NOI" NON POSSIAMO REAGIRE AL CARO VITA AUMENTANDO LA RETRIBUZIONE DELLE NOSTRE PRESTAZIONI!
"NOI" NON POSSIAMO EVADERE IL FISCO!

Ma anche "Noi", però, nel nostro piccolo, possiamo e dobbiamo fare qualcosa:
LO SCIOPERO DELLA SPESA!
Uno sciopero fermo, costante, lento come una goccia d’acqua, ma capace di scavare anche la roccia più resistente!
Da questo spazio lanciamo un appello:
1.NON FACCIAMOCI MANCARE LE COSE ESSENZIALI!
2.RIDUCIAMO O TAGLIAMO ADDIRITTURA IL SUPERFLUO!
3.LIMITIAMO I CONSUMI DI UN MONDO CHE PRODUCE "TROPPA SPAZZATURA"!
4.E POI... CHIEDIAMO "SEMPRE" LO SCONTRINO!

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