Secondo i dati della Ragioneria Generale dello Stato al 31/12/2005 erano circa 120.000 i lavoratori con contratto a tempo determinato nella P.A,dei quali 50.000 negli Enti Locali.Questi dati non considerano i circa 200.000 precari assunti come collaboratori,somministrati,ecc.
La bozza di finanziaria approvata venerdì in Consiglio dei Ministri prevede la possibilità di stabilizzazione del personale precario che presenta uno dei seguenti requisiti:
• essere in servizio da almeno tre anni (anche non continuativi);
• raggiungere i tre anni successivamente all’entrata in vigore della Finanziaria purchè la proroga o il rinnovo siano stati firmati entro il 29/09/2006;
• aver prestato servizio nell’ultimo quinquennio,tre anni.
L’importante è aver superato procedure selettive o previste da norme di legge (ad esempio collocamento),altrimenti per coloro che hanno i tre anni,ma non hanno fatto selezioni,saranno previste procedure selettive.Nulla è previsto per collaboratori,interinali e tempi determinati con anzianità inferiore ai tre anni.
Il criterio dei tre anni (da parte di chi questi tre anni li ha) essere giudicato in modo positivo.
Il grosso problema è la copertura finanziaria. Infatti,secondo la Funzione Pubblica nell’anno 2007 ci saranno circa 8.000 assunzioni,cioè mille in più di quelle autorizzate e mai effettuate dal Governo Berlusconi. Chi saranno questi 8.000 fortunati?Per gli Enti Locali e la Sanità non è prevista alcuna copertura economica per la stabilizzazione dei precari.
Nell’ambito della loro autonomia,Regioni ed Enti Locali possono valutare la possibilità di trasformare le posizioni di lavoro già ricoperte da personale precario (che ha i requisiti di cui sopra) in posizioni di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Inoltre,nelle more della stabilizzazione possono continuare ad avvalersi del personale precario.Vengono eliminati i criteri della riduzione della spesa del personale dell’1% rispetto all’anno precedente,e della definizione dei criteri e limiti alle assunzioni attraverso emanazione dei famosi DPCM .A partire dal 2010 le Amministrazioni possono, previo esperimento delle procedure di mobilità, effettuare assunzioni a tempo indeterminato entro i limiti delle cessazioni dal servizio verificatesi nell’anno precedente. Gli enti che non rispettano il patto di stabilità non possono fare assunzioni di nessun tipo.
Le Amministrazioni possono valutare,ma non sono obbligate a farlo.
E’ arrivato il momento di farsi sentire con forza,sia a livello locale che nazionale.La Finanziaria può essere fino a fine dicembre modificata,in meglio o in peggio a secondo dei casi.
Vi segnaliamo due importanti appuntamenti:
Venerdì 06/10/2006 Sciopero di tutto il personale precario della P.A.,indetto da RDB-CUB.
Lunedì 16/10/2006 Assemblea di tutto il personale precario del Comune di Milano,indetta da Cgil,Cisl,Uil
1 commento:
Se è vero che i nuovi emendamenti alla finanziaria pongono anche una questione di principio valida anche gli anni venturi, non sarebbe meglio sanare chi un contratto triennale ce l'ha ma gli scade dopo il 31/12/3006?
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