31.10.06

Lo sciopero dei precari di Atesia

(28 ottobre 2006)

Le lavoratrici ed i lavoratori di Atesia hanno aderito allo sciopero, indetto nella giornata di oggi dal Collettivo Precariatesia, per protestare contro le condizioni di assoluta precarietà in cui ancora oggi sono costretti a vivere. Lo sciopero ha avuto piena adesione da parte dei lavoratori e delle lavoratrici.

Ancora una volta i motivi dello sciopero erano quelli di rivendicare il diritto al contratto a tempo indeterminato come indicato dall’Ispettorato del Lavoro; di protestare contro una Finanziaria (art. 178) scritta pensando solo agli interessi delle aziende, calpestando i più elementari diritti dei lavoratori; contro chi a parole si dice contro la precarietà ma nei fatti concerta con Confindustria e azienda senza tutelare gli interessi dei lavoratori e riproponendo situazioni già ampiamente rigettate da chi, poi, certi accordi li deve subire; contro l’arroganza dell’azienda che, pur negando l’evidenza dei rapporti di lavoro subordinati, tratta i lavoratori come tali imponendo loro illegali test di verifica, continuando a sfruttare i collaboratori delle outbound pretendendo lettere di dimissioni, modificando unilateralmente i compensi ed imponendo un ambiente di lavoro malsano, in barba alla L. 626 sulla sicurezza sul lavoro; per richiedere il reintegro dei 5 licenziati politici e dei 400 mancati rinnovi di maggio.

Per tutta la giornata i lavoratori e le lavoratrici di Atesia hanno dato vita ad una assemblea permanente davanti la sede di via Lamaro. L'assemblea ha visto la partecipazione di lavoratori/trici di diversi settori e aziende e di realtà sociali.

Con questa iniziativa i precari di Atesia hanno ancora una volta dimostrato la propria determinazione a perseguire l'obiettivo della stabilizzazione attraverso il contratto a tempo indeterminato per tutti e tutte.

Comitato PrecariAtesia

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