16.10.06

Cobas: precari nella PA (Pisa)

COMUNICATO STAMPA
Sportello legale ai Cobas
I Cobas chiedono agli enti locali pisani quante saranno le assunzioni dei precari
Ricorso dei COBAS alla direzione del lavoro contro il mancato pagamento della produttività agli assunti a tempo determinato nel Comune di Pisa

Il Cobas pubblico impiego aderente alla Confederazione Cobas ha nei giorni scorsi intimato al Comune di Pisa il pagamento della produttività collettiva mai erogata al personale a tempo determinato. I Cobas hanno chiesto l’intervento della Direzione Provinciale del lavoro per ottenere il rispetto del contratto e la corresponsione di una parte significativa del salario arbitrariamente sottratta al personale precario.
Se il ricorso non sarà accolto dalla Direzione del lavoro, i Cobas, attraverso il loro ufficio legale nazionale, avvieranno una causa legale per la corresponsione della produttività e per il rispetto dei diritti dei precari.
Il Cobas pubblico Impiego chiede alle Amministrazioni locali di fornire subito i dati precisi sul personale a tempo determinato con 3 anni di anzianità di servizio (negli ultimi 5 anni) e assunto tramite selezioni concorsuali ; questo personale per l’art 57 della Legge Finanziaria ha i requisiti per l’assunzione in pianta stabile . Vogliamo poi una anagrafe dei contratti precari presenti negli Enti pubblici pisani e un impegno diretto delle amministrazioni pubbliche, enti locali in primis, perché le assunzioni previste (poche e insufficienti) siano destinate esclusivamente ai precari.
Questa Finanziaria lascia insoluto il problema del precariato costruita com’è, a detta di Padoa Schioppa, in funzione dell’impresa e non dei lavoratori, questa Finanziaria prevede ben poche assunzioni e cifre insufficienti per il rinnovo dei contratti nella Pubblica Amministrazione, cifre con le quali sarà impossibile il recupero del potere di acquisto già falcidiato negli ultimi anni

Per info sede provinciale Cobas

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