Per condividere esperienze lavorative nel mondo dell'informazione tecnologica, per valorizzarle da un punto di vista socio-politico, per cospirare di nuove tattiche e nuovi strumenti di difesa della nostra tutela psicofisica, per rivendicare vecchi diritti e soprattutto immaginarne di nuovi.
Questo il testo da cui vorremmo partire:
Lavorare nell'informazione tecnologica.
Nonostante vi siano relazioni interessanti da indagare tra i vari tipi di lavoro, abbiamo deciso di soffermare la nostra attenzione sul lavoro informatico, per restringere l'ambito che altrimenti sarebbe troppo vasto.
Il mondo dell'informatica è indubbiamente privilegiato rispetto ad altri settori lavorativi, nel senso che offre molte più opportunità. Allo stesso tempo aumenta anche l'entità dello sfruttamento. Le percentuali di profitto netto in alcuni casi sono esagerate persino per la teoria economica classica (rapporti uno a 20 tra remunerazione dei dipendenti e introito dell'azienda).
L'obiettivo generale che ci prefiggiamo è di creare una coscienza di classe, basata sulla costruzione di strumenti di tutela del/nel nostro lavoro e di stimolo per l'autogestione dello stesso.
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