La precarietà del lavoro e delle condizioni di vita segna oggi donne e uomini, occupati e disoccupati, nativi e migranti, nella logica del ricatto esistenziale posto da aziende e governi nei confronti della vita concreta delle soggettività. Nel concreto, la precarietà non fa che radicalizzare i ricatti salariali già ben noti all’operaio-massa, travestiti, adesso, sotto forma di lavori all’insegna del coinvolgimento e della partecipazione.
Le donne sono, per altro, le più colpite dai processi di precarizzazione del lavoro, dallo sgretolamento e dalla privatizzazione dei sistemi pubblici di servizio alla persona.
La lotta contro la precarietà è, in definitiva, parte della lotta per l'autodeterminazione dei lavoratori, per l’autogestione dei percorsi lavorativi al di fuori e contro le logiche del capitale.
La condizione migrante concentra su di sé tutti gli aspetti della vita precaria, per le lavoratrici, per i lavoratori. La lotta per la parità dei diritti per i migranti, per la fine della persecuzione nei loro confronti, per la chiusura dei CPT, per la fine della schiavitù dovuta al vincolo del permesso di soggiorno legato al posto di lavoro, fanno certamente parte della lotta contro la precarietà e di quella per i diritti universali di cittadinanza.
Il movimento contro la precarietà deve far tesoro delle lotte esemplari come quelle dei precari/e di Atesia, che hanno rifiutato la compatibilità dell’azienda con i diritti dei lavoratori, e devono in tal senso puntare verso obbiettivi chiari:
Abrogazione della legge 30 e del pacchetto Treu
Abrogazione della legge Bossi/Fini senza il ritorno alla Turco/ Napolitano
Abrogazione della ”riforma” Moratti su Scuola e Università
Assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari
Diritti sociali di garanzia del reddito per tutti/e
COMITATO STOP PRECARIETA’ ORA PALERMO
Il comitato si riunisce ogni martedì ORE 21.30 alla sede COBAS piazza Unità D’Italia 11.
Per info e biglietti: stop.precarieta.orapalermo@gmail.com
oppure recarsi
alla facoltà di lettere AULA CARLO GIULIANI
alla facoltà di scienze politiche COLLETTIVO 20 LUGLIO
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