MIRACOLO!MIRACOLO! è apparso San Precario!
L’avevamo predetto, l’avevamo annunciato “arriverà San precario” e così in una notte nebbiosa di fine ottobre i fedeli e i devoti al santo si sono riuniti nella “preghiera ribelle” facendo materializzare il santo in città.
Il protettore del precariato sociale è intervenuto nella nostra cittadina sanzionando tutti i luoghi dell’equilibrio precario, dalle agenzie di lavoro interinale, passando per le sedi dei partiti che hanno voluto la legge 30, estendendosi ai grandi centri commerciali dove i modelli di assunzione sono con contratti a tempo determinato, fino nel luogo della cultura gestita in maniera privata come la siae.
Non facciamo fatica ad ammettere che il nostro santo è molto creativo, come noi, e così è piombato in città scaricando alcuni chili di concime nei luoghi sanzionati.
Il nostro santo prima di scomparire nel nulla ci ha lasciato detto che lo rivedremo in p.za della Repubblica a Roma alla manifestazione nazionale contro la precarietà il 4 novembre, quindi a noi non spetta altro che seguirlo, annunciando a tutte le devote e a tutti i devoti di partecipare al miracolo che si paleserà nuovamente in quella data.
Non ci stancheremo mai di unirci nella preghiera ribelle e disobbediente che reclama trasporti pubblici gratuiti, casa, reddito, accessibilità alla cultura, vita e divertimento.
Continueremo ad invocare il nostro santo finché non ci sarà la costruzione di un nuovo welfare, non ci stancheremo mai di usare le nostre preghiere sovversive fatte di vivacità colorata ed insubordinazione, non ci stancheremo mai di usare i nostri corpi e le nostre menti come strumento di azione politica capaci di attraversare un immaginario collettivo che mira alla alternativa di società. Esigiamo la nostra vita e la rivogliamo qui e ora!
Il futuro è nostro e comincia adesso! Rivoltiamo la precarietà!
Giovani comuniste/i
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