La Giunta regionale, entro trenta giorni, dovrà predisporre un atto di indirizzo per costituire un sistema di monitoraggio sulle politiche del personale degli enti strumentali, compresa Arpat. L’obbiettivo è riportare l’utilizzo del lavoro atipico entro parametri fisiologici e garantire forme di tutela specifiche
La Giunta regionale, entro trenta giorni, dovrà predisporre un atto di indirizzo per costituire un sistema di monitoraggio sulle politiche del personale degli enti strumentali, compresa Arpat. L’obbiettivo �riportare l’utilizzo del lavoro atipico entro parametri fisiologici e garantire forme di tutela specifiche, finora riservate al solo personale a tempo indeterminato. In questo processo, per Arpat, dovrà essere garantita la coerenza con gli accordi sindacali già stipulati, finalizzati alla stabilizzazione occupazionale. La giunta regionale, sempre per Arpat, dovrà inoltre cercare le possibili soluzioni positive per i lavoratori che hanno contratti stipulati con altre amministrazioni. Sono questi gli impegni contenuti in una mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale al termine del dibattito sul personale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana. (dp)
Categorie: precari, arpat, marzo2006, regione_toscana
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