Dal Manifesto del 9 marzo 2006:
Quei poveri cocoprò del 12 40
Nuovi licenziamenti e soprusi nel call center Telegate di Livorno
TOMMASO TINTORI
LIVORNO
E' di nuovo bufera, a Livorno, attorno al call center Telegate, che lavora per l'89 24 24 «Pronto Pagine Gialle» e il 12 40. Prima per un appuntamento tra il segretario Slc-Cgil, Nicola Triolo, e una delegazione di lavoratori al quale il sindacalista non si sarebbe presentato. Poi per l'incontro privato, scoperto per puro caso, avvenuto lo scorso 15 febbraio tra lo stesso Triolo, un rappresentante della Uil e i vertici Telegate negli uffici del call center a Guasticce, apparso ai più come l'ennesima mancanza di rispetto da parte del sindacato nei confronti dei centralinisti. Durante l'incontro, l'azienda si sarebbe mostrata preoccupata per una riduzione del traffico-chiamate pari al 20%. Uno sfogo che non trova riscontro nelle testimonianze dei centralinisti, che riferiscono di un surplus di chiamate e di una forte richiesta di straordinari. Tra l'altro, il periodo precedente rispetto al quale l'azienda calcola il decremento è stato valutato dalla stessa Telegate di eccezionale produzione. Sarebbe insomma come fare una stima dei flussi turistici la settimana successiva a Ferragosto. Ma Telegate si sarebbe lamentata anche per la diminuzione delle tariffe di alcuni call center concorrenti (nel mirino l'adozione della chiamata a costo fisso), tanto da parlare di concorrenza sleale. Dall'altra parte replicano che la concorrenza sleale la fa chi annovera solo 13 assunti con contratti da dipendente a fronte di 321 lavoratori a progetto (66 a un anno, 75 a 6 mesi e 180 a 3 mesi), tanto che si vocifera di un'ispezione avviata dall'Inps proprio in virtù di questo incredibile squilibrio tra assunti e precari. L'azienda avrebbe in un certo senso preparato il campo per giustificare il mancato rinnovo di 13 contratti sui 50 scaduti il 28 febbraio, un numero che Antonio Colaianni, direttore generale di Telegate, ha detto non discostarsi dalla percentuale del 9,2% registrata fino ad oggi e considerata «fisiologica». Peccato che 13 su 50 rappresentino il 25% e non il 9% e che, contrariamente a quanto dichiarato al quotidiano Il Tirreno, all'azienda conviene eccome avere un alto turn-over del personale, basti pensare ai vantaggi derivanti dalla minore sindacalizzazione dei nuovi assunti.
Resta da capire su quali criteri si basino le riconferme. Operatori ed operatrici non hanno dubbi: confrontandosi tra loro è emerso come al primo posto (al contrario di quanto sostenuto dall'azienda) non ci sia la competenza acquisita e la bravura dimostrata, ma la «disponibilità» del centralinista: disponibilità agli straordinari e numero di ore lavorative «ordinarie» offerte. Tutto qua? Neanche per idea: sarebbe emerso come la lista dei riconfermati arrivi direttamente dagli uffici di Torino. Quanto accaduto ad almeno tre centralinisti non farebbe che alimentare questo sospetto: chiamati da alcuni responsabili a discutere in separata sede del rinnovo del contratto, questi sarebbero stati accusati di aver risposto male ad alcuni clienti, episodi mai verificatisi durante il cosiddetto «affiancamento». Accuse rivelatesi poi infondate e successivamente spiegate con errori di omonimia (in tutti e tre i casi riscontrati si trattava di nomi propri che appartengono a due o più persone). Impossibile non condividere il sospetto dei lavoratori Telegate: che la selezione delle riconferme non avvenga attraverso una valutazione di merito emersa dal periodo di affiancamento (come da regolamento), bensì mediante l'ascolto furtivo (difatti non contemplato dalla legge) delle telefonate con i clienti.
Categorie: livorno, precari, 1240, cocopro, il_manifesto, licenziamenti, call_center, telegate, marzo2006
3 commenti:
bello sapere cosa ci sta dietro a questi numeri!!! pensare che trattano cosi i loro "dipendenti" sapendo i soldi che chiedono ai poveri sventurati che li chiamano...c'è proprio da vergognarsi! se ne avro' bisogno chiamero' 892892..almeno quei due castori sono simpatici...e hanno la tariffa + bassa che non fa mai male
http://www.altroconsumo.it/map/src/88631.htm
Sono meravigliata ed amareggiata da quanto ho letto! Ho sentito altre storie di sfuttamento e scorrettezza da parte di aziende, ma mai così tanto...Una signora che conosco proprio stamani mi ha consigliato di fare domanda al 1240 di Guasticce, credo in assoluta buona fede, ma mi guarderò bene dal farla!Sono una dei tanti laureati disoccupati, ma penso che anche in materia di lavori precari, se uno proprio non muore di fame, è giusto che selezioni un pò. In che schifo di mondo viviamo, non c'è proprio nessun rispetto per chi lavora e quel che è peggio forse ai sindacati, enti locali, ecc. non gliene importa...
Fate schifo !!!! Il mondo del lavoro è già marcio di per se e quando leggo ste cose mi fa ancora più schifo!! Non gliene importa proprio un cazzo a nessuno. Politici di merda !!! Dovrebbero mettere in galera sta gente !!
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