La Regione incontra i precari della sanità
Più volte avevamo pubblicato l'accorato appello dei Cobas Sanità per la mancata intesa con le istituzioni politiche
Avviare in tempi brevi un tavolo tecnico per assicurare soluzioni efficaci alla stabilizzazione degli infermieri precari nelle asl pugliesi. Sarà affidato all'assessore al lavoro Marco Barbieri ed al presidente della commissione bilancio Vittorio Potì e vedrà la collaborazione di esperti.
Sono le risposte fornite dal presidente Vendola, dall'assessore alla sanità Alberto Tedesco e dallo stesso Barbieri ai rappresentanti dei cobas dei precari. All'incontro hanno partecipato il capogruppo dei Comunisti Italiani Cosimo Borraccino e il consigliere regionale di Rifondazione Comunista Pietro Manni, oltre a Potì.
Individuati i percorsi praticabili, a "bocce ferme", cioè a concorsi bloccati. Da una parte si punta ad elevare al 50% la riserva nei concorsi a favore dei precari della sanità con contratti continuativi a tempo determinato presso le asl. Dall'altra si cercherà di definire criteri certi, senza però creare automatismi, ma escludendo margini di discrezionalità e arbitrarietà nelle procedure, che potrebbero deludere le aspettative di personale specializzato che spesso svolge da anni, senza interruzione, un'attività infermieristica essenziale per la sanità regionale.
C'è la volontà di affrontare e risolvere il problema ma non ci sono scorciatoie rispetto ai concorsi - hanno sostenuto i diversi rappresentanti della Regione - si avvierà un percorso che in due, tre anni porterà alla stabilizzazione, anche degli ausiliari.
09/03/2006
Categorie: puglia, marzo2006, vendola, sanità, precari, regione_puglia, regione, cobas, asl
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