1.4.06

30/3 Regno Unito: uno sciopero colossale blocca scuole e servizi

30/03/2006
Regno Unito: uno sciopero colossale blocca scuole e servizi

Un milione di persone in piazza e una paralisi quasi totale provocata dalle nuova legge sulle pensioni

Forse le vicende francesi hanno avuto un’eco tale da oscurare altre agitazioni sindacali. Ma non è solo la Francia ad avere vissuto il 28 marzo scorso una giornata di portata storica. Le scuole e i servizi pubblici dei Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord hanno registrato ieri la più potente giornata di sciopero dal 1926. Motivo scatenante la riforma pensionistica, e all’interno di questa la norma denominata “rule of 85 years”, che permetterebbe di lavorare fino ad 85 anni per avere una pensione piena. Questo grande “mass show of industrial muscle “, come lo definisce il Guardian, si evidenziato nella partecipazione di un milione di persone alle manifestazioni della giornata.

Il reportage del quotidiano britannico sembra un bollettino di guerra: scuole, biblioteche, trasporti ne sono risultati colpiti. Per l’Inghilterra settentrionale e la Scozia si parla di “complete meltdown”, Cardiff, Edimburgo Newcastle e l’Irlanda del Nord senza mezzi pubblici, bloccati i tunnel sotto la Mersey, autostrade gratuite per lo sciopero dei caselli, 80.000 impiegati comunali assenti dal lavoro in Galles, a Bimingham 70 scuole, 26 biblioteche e 24 uffici per l’impiego sono rimasti chiusi, a Glasgow sono rimaste chiuse 353 scuole, fermi bus e metropolitana, a Brighton chiuse 20 scuole, il Royal Pavillion e tutti i musei e le biblioteche, a Newcastle 114 scuole chiuse e bloccati metro e parcheggi, a Londra chiuse tutte le scuole ed in sciopero persino i pompieri, a Bristol schiuse le scuole, le biblioteche e i servizi, a Bournemouth chiuse 18 scuole, biblioteche e uffici comunali, a Plymouth bloccato l’imbarco dei traghetti per la Francia e grande manifestazione di 100.000 lavoratori, all’Isola di Wight, senza traghetti, chiuse 24 scuole, le biblioteche e gli uffici, a Belfast chiusi gli uffici pubblici e bloccati i trasporti di tutta l’Irlanda del Nord.

Il Cancelliere Gordon Brown che insieme a Bill Clinton doveva entrare a Guildhall di Londra si è scontrato con i picchetti dei lavoratori.
Lo sciopero era organizzato da 11 sindacati coordinati dal sindacato Unison ed ha messo in grande difficoltà sia il ministero del governo locale che le amministrazioni locali in prossimità di una scadenza elettorale amministrativa che dovrà avvenire a breve.

Roma, 30 marzo 2006

Categorie:

Nessun commento: