I PRECARI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ALZANO LA VOCE
Precari delle diverse amministrazioni pubbliche hanno manifestato il 28 marzo scorso sotto la sede del Consiglio Regionale facendo sentire la loro voce ed incontrando con una delegazione i partiti e la Giunta.
Precari a tempo determinato, co.co.co., formazione lavoro, interinali, borsisti, hanno così cominciato a praticare dal basso un percorso unitario che ha come obiettivo unificante quello della stabilizzazione.
Siamo consapevoli che l’emergenza precarietà nella pubblica amministrazione non può essere affrontata con accordi farsa come quello siglato recentemente dalla Giunta regionale e dai soliti sindacati concertativi che “salva” 91 precari e ne manda a casa oltre 300, e che vorrebbero fosse da esempio per il futuro Governo; bensì attraverso una serie di interventi normativi nazionali e territoriali che portino alla stabilizzazione di quelle migliaia di precari senza i quali oggi le amministrazioni pubbliche non sarebbero in grado di funzionare.
Questi sono i contenuti che abbiamo rappresentato e discusso con i partiti che ci hanno incontrato (d.s./margherita, rifondazione comunista, verdi) con la Giunta e con la Presidenza dell’Assemblea Legislativa.
Incontri importanti dai quali è emersa la necessità di continuare la mobilitazione mantenendo un rapporto anche con le istituzioni regionali.
E’ necessario quindi procedere nel percorso unitario fra i precari delle diverse amministrazioni pubbliche affinché la stabilizzazione diventi il primo punto nell’agenda politica degli amministratori locali e del prossimo Governo.
Per questo chiediamo a tutti i precari di partecipare ad una riunione il 3 aprile alle ore 17,30 c/o la sede RdB di Viale Silvani 12 a Bologna (50 m. da Porta Lame) in preparazione delle iniziative da svolgere negli ultimi giorni di campagna elettorale (CAMPER PRECARIO in piazza)
Coordinamento Precari di Base
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