7.12.06

Atipici più cari per frenare lo sfruttamento?

In arrivo maggiori tutele e aumento dei contributi, ma non certo diminuzione della flessibilità.

Tra i più prossimi e probabili cambiamenti nello scenario del mercato del lavoro italiano ci saranno: un aumento dei versamenti contributivi per i collaboratori e gli autonomi, un aumento della tutela normativa e provvedimenti per accelerare il ritorno al lavoro in caso di licenziamenti e trasferimenti.

«Di fatto si tratta di applicare la riforma Biagi in modo completo», afferma Gaetano Zilio Grandi, docente di diritto del lavoro a Ca' Foscari.

«Come era stata inizialmente concepita dallo studioso e secondo la vecchia idea di Massimo D'Antona di garantire una base minima di diritti per tutti e che via via si allarga a seconda delle diverse tipologie di lavoro. Maggiori contributi ai collaboratori dovrebbero incentivare la convenienza delle assunzioni a tempo indeterminato».

L'attuale mercato del lavoro e la situazione economica non prescinderanno dalla flessibilità: è previsto comunque un aumento delle forme lavorative atipiche. «Anche l'aumento del lavoro autonomo è un dato tendenzialmente in crescita - afferma il docente - ma spesso si tratta di una convenienza per i lavoratori prima che per i committenti. La logica dovrebbe essere questa: la flessibilità deve essere a favore del lavoratore, dunque anche a livello di orari di lavoro, di tempi e di modalità. C'è bisogno di ripensare al concetto stesso di lavoro, di introdurre il concetto di risultato anche per il lavoro subordinato, di superare il sistema binario basato sulla contrapposizione autonomo-subordinato, di maggiore meritocrazia».

Spesso però il problema denunciato dai "precari" è l'inadeguata applicazione di contratti di collaborazione o a progetto quando invece si svolge un lavoro perfettamente assimilabile alla categoria del lavoro subordinato: «Manca infatti la legalità. Ristabilirla è compito dell'ispettorato al lavoro, che necessita di una riforma».

Francesca Bellemo
Tratto da Gente Veneta , no.45 del 2006

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