11.12.06

Anche il taglio dei costi della politica a favore dei precari

(AGI) - Roma, 11 dic. - Anche il taglio dei costi della politica servira' in prospettiva a dare un posto "fisso" ai circa 300 mila precari della pubblica amministrazione. La finanziaria stabilisce infatti una riduzione degli stipendi per ministri, sottosegretari, parlamentari e anche per i manager di Stato: i risparmi di spesa andranno ad alimentare il Fondo ad hoc per la stabilizzazione dei precari. E' questo cui punta la maggioranza, ed e' frutto dell'accordo con il Governo nella "cabina di regia" che verra' tradotto in una norma del maxiemendamento sul quale verra' posta la fiducia. Alla stabilizzazione dei precari, verra' destinata inoltre una quota dei dividendi e degli utili delle spa possedute direttamente dallo Stato (come Eni e Enel), e resta confermata l'intenzione di 'dirottare' anche parte dei conti correnti cosiddetti dormienti, e cioe' quei depositi bancari che non registrano movimenti da 15 anni. Ma per rendere operativo il risparmio di interessi sul debito che si ridurra' dai fondi che arriveranno dall'incasso del 20% dei conti dormienti, occorrera' l'emanazione dei regolamenti attuativi (ora allo studio del Tesoro) e quindi un tempo abbastanza lungo. Al momento, il Fondo ad hoc verrebbe quindi alimentato con queste altre due voci (dividendi societa' pubbliche e taglio dei costi della politica).

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