Gruppo Cos-Finsiel, licenziamenti e Brasile
Sono in vista 400 licenziamenti. Si prepara uno sciopero nazionale dei call center del gruppo, che intanto si espande in Brasile.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-12-2006]
Otto ore di sciopero promosso dalle Rsu e dai sindacati dei metalmeccanici di Finsiel, la più grande azienda informatica del Paese, che dopo la fusione con i call center Cos di patron Tripi (l'azionista di maggioranza di Atesia) formano Almaviva.
In ballo c'è la ristrutturazione di Finsiel e degli uffici amministrativi di Almaviva che prevede 400 esuberi e il futuro del gruppo. La Telecom Italia di Tronchetti Provera dismettendo Finsiel ha privilegiato una soluzione italiana ma Cos non ha dimostrato di avere, per ora, la cultura per gestire un'azienda informatica molto diversa da un call center e i mezzi finanziari per rilanciarla se pensiamo che, al momento dell'acquisto, Cos fatturava un terzo di quello che fatturava Finsiel.
Sul settore dei call center, se Tripi ha bloccato con un'azione giudiziaria l'assunzione dei precari di Atesia, a rischio oggi ci sono gli operatori dell'892021, il call center delle Ferrovie dello Stato, gestito da una società partecipata dalle Ferrovie stesse, dalla Tsf e dalla Cos.
Le Ferrovie vogliono bandire una nuova gara per la gestione del call center e se dovesse saltare l'appalto per la Cos sono centinaia di posti di lavoro a saltare.
Anche a Palermo Cos licenzia una parte dei lavoratori che gestivano in outsourcing il call center del 190 di Vodafone. I sindacati pensano a un imminente sciopero generale nazionale dei call center Cos.
Intanto però Tripi, se in Italia licenzia, assume in Brasile: 600 posti di lavoro a Belo Horizonte nel primo call center, aperto in questi giorni, della Cos brasiliana, con l'obbiettivo di raggiungere i 6000 operatori nel 2008, gestendo le chiamate di Tim Brasil (che però potrebbe essere venduta) come in Italia dove Cos gestisce le chiamate di Tim e Telecom Italia.
Pier Luigi Tolardo
1 commento:
complimenti per l'argomento trattato nel tuo blog è una vergogna non avere più diritti sul lavoro e pensare che i nostri genitori e nonni hanno lottato con i sindacati mentre ora sono proprio loro che ti abbandonano a te stesso. ti invito a visitare il mio blog http://newsfuturama.blogspot.com/ ciao e buon anno
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