CASSINO — La protesta parte da Cassino, pronta a dilagare negli altri comuni ciociari.
I precari della sanità, quelli che lavorano a contratti da 6 mesi in 6 mesi, puntano i piedi. E chiedono alla regione di tener fede agli impegni presi. All’impegno: stabilità occupazionale. La protesta, almeno ieri, si è limitata a un’assemblea nell’atrio del Santa Scolastica. Ma i lavoratori annunciano manifestazioni ben più clamorose. Proprio davanti la Pisana, sede del consiglio regionale. I lavoratori hanno ricevuto le visite del consigliere regionale Wanda Ciaraldi, del sindaco di Cassino Bruno Scittarelli, del senatore Oreste Tofani. A proposito, ma i sindacati dov’erano? I sindacalisti presenti si contavano sulle dita di una mano. Cosa ne pensano della vertenza? Il nuovo anno, sul fronte sanità, si annuncia scoppiettante. Più di quello che ci stiamo lasciando alle spalle. Ma intanto per i 150 precari cassinati, tra medici, infermieri e ausiliari, nessuna buona nuova. Di conseguenza, nessuna buona novità per gli utenti. E il Santa Scolastica somiglia sempre più ad una cattedrale nel deserto.
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