18.1.07

Battaglia s’impegna sui precari

di LUCA SERGIO «ENTRO tre anni, l’amministrazione regionale ha previsto l’assorbimento completo di un migliaio di lavoratori precari del Lazio». I quali, soltanto nella nostra provincia, sono complessivamente 497, di cui circa 200 medici ed il resto infermieri ed ausiliari. Ieri mattina, nella sede centrale dell’Asl, l’assessore regionale Augusto Battaglia si è impegnato a risolvere l’annoso problema di chi non ha un’occupazione stabile vendendosi rinnovato semestralmente un incarico che da un momento all’altro potrebbe essere interrotto. Come è già avvenuto. E perciò è esploso qualche mese fa in provincia, con i lavoratori di Cassino che hanno innescata la miccia, il malcontento di chi si preoccupa del proprio futuro immediato. Ieri mattina la tensione era palpabile al massimo grado in Via Fabi visto che è dovuta intervenire la polizia per placare gli animi e far iniziare l’incontro con l’assessore regionale ed i responsabili dell’Asl. Dal quale peraltro è venuto fuori quello che già si sapeva: gli assorbimenti (tutti?) avverranno da qui al 2009. «Entro la prossima settimana – ha puntualizzato Battaglia – stabiliremo i criteri per l’assorbimento, anche sulla base del monitoraggio delle Asl. Parallelamente saranno limitate le esternalizzazioni riaffidando ai dipendenti i servizi socio-sanitari per i quali sono stati assunti. L’obiettivo è anche indire nuovi concorsi». Intanto si registrano le prime reazioni. La segretaria regionale dell’Ugl-Medici, Antonella Spaziani, protesta con il presidente della Regione l’assessore il presidente della commissione sanità e l’Asl per il fatto di non essere stata invitata e rileva con disappunto che Battaglia, «in quanto soggetto istituzionale, si è reso co-protagonista di un episodio tanto sconcertante quanto inaccettabile per il mancato rispetto di quel legittimo e vitale pluralismo presente nel territorio e nella sanità in particolare». Sempre per quanto riguarda l’Ugl, la responsabile nazionale del comparto sanità Roccatani il segretario dell’Ust Lanzi e la responsabile precari Pulciani, affermano di non essere «per niente soddisfatti e tranquilli» per cui vigileranno e controlleranno «attentamente ogni futuro passaggio di tale vicenda, fino alla completa soluzione». «A fronte delle generiche promesse dell’assessore – sostiene il sindacato – che ha parlato di un piano triennale vincolato al numero dei precari, alle esigenze specifiche delle Asl, alle figure professionali e alle risorse finanziarie, chiediamo di conoscere con esattezza le reali risorse, il numero esatto dei precari che da circa dieci anni prestano servizio, la consistenza ed i bisogni previsti nelle piante organiche ma, soprattutto, delle reali esigenze degli utenti». La questione dei precari, come si vede, non è affatto risolta.

sabato 13 gennaio 2007

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