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Cgil: quasi 6 milioni di posizioni lavorative irregolari nel 2005

LAVORO/CGIL:IN 2005 QUASI 6 MLN POSIZIONI IRREGOLARI, +4% SU 2004
04/05/2006 12:59

Roma, 4 mag. (Apcom) - Fino a dicembre 2005 le posizioni lavorative irregolari sono state 5.982.000 rispetto alla media dell'anno precedente di 5.696.000, con una crescita del 4%. E' questo il dato che emerge dal rapporto sul lavoro nero in Italia curato dal Dipartimento delle politiche del lavoro della Cgil e presentato oggi alla stampa.

Il sindacato di corso d'Italia ha però precisato che queste decisioni non è detto che coincidano con 6 milioni di lavoratori in carne ed ossa, in quanto è possibile che un lavoratore irregolare faccia più di un lavoro al nero contemporaneamente. L'elaborazione della Cgil, che oggi ha lanciato la campagna nazionale contro l'economia sommersa il cui slogan è 'Il rosso contro il nero', è basata su dati Inps, Inail e Istat. In generale nel 2005 è stato registrato un aumento del lavoro nero rispetto al 2004. La distribuzione territoriale - evidenzia il rapporto della Cgil - dice che si è in presenza di una diminuzione delle irregolarità nel nord-ovest, una tendenziale immobilità nel nord-est e nel centro Italia e una preoccupante crescita nel Mezzogiorno. Dati che confermano il trend già registrato in passato di un aumento del divario tra nord e sud del Paese.

Su 24.875.000 posizioni lavorative, al dicembre 2005, quelle relative a dipendenti parzialmente irregolari sono 1.850.000. gli autonomi parzialmente irregolari sono invece 850.000, mentre le posizioni lavorative completamente irregolari sono 3.282.000. Vis/Ral

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