22.2.06

Rapporto Almalaurea: laureati meno disoccupati, ma più precari

"UNIVERSITA': LAUREATI MENO DISOCCUPATI, MA PIU' PRECARI Frena il calo dell'occupazione tra i laureati (-0,5 per cento dal 2003 al 2004) ma aumenta il lavoro precario. E' quanto emerge dall'ottavo rapporto di Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati, presentato oggi presso l'universita' di Roma Tre, che ha coinvolto 36 atenei e quasi 74 mila ragazzi che hanno conseguito il titolo di studio. Il calo dell'occupazione risulta ridotto per via dell'aumento del numero di giovani che continuano a studiare, ma, sia ad uno, che a tre e a cinque anni dalla laurea, sembra difficile trovare un lavoro stabile, soprattutto nel settore pubblico. La percentuale di occupati ad un anno dal conseguimento del titolo passa dal 54,2% del 2003 al 53,7% del 2004, mentre aumenta di 0,3 punti percentuali la quota di coloro che si dichiarano in cerca di lavoro. A tre anni dalla laurea, l'occupazione e' aumentata di quasi un punto (dal 72,9 per cento del 2001 al 73,8 per cento del 2002), mentre a distanza di cinque anni, resta sostanzialmente stazionaria (era 86,4 tra i laureati del '99, e' diventata 86,3 tra quelli del 2000). Altro elemento di riflessione e' fornito dall'analisi del tasso di disoccupazione che, nell'arco dell'ultimo anno, fa registrare una contrazione sia ad uno che a tre anni dalla laurea (-1,5 per cento) e una stazionarieta' dopo cinque anni. Proseguono il lavoro iniziato prima di finire gli studi 27 laureati su 100. Il lavoro stabile, tuttavia, e' passato dal 40,8 per cento della rilevazione del 2000 ad un massimo del 45,7 per cento l'anno successivo, per poi ridiscendere al 40 per cento sino al 2004. Restano invariate le attivita' autonome (12 per cento circa), mentre calano i contratti a tempo indeterminato (dal 34 del 2000 al 27 per cento del 2004).

(AGI) (22 febbraio 2006 - ore 16.04)

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