27.2.06

1/3 ore 10 Tutti con gli LSU a L'Aquila per reddito e lavoro

Alla cortese attenzione della regione Abruzzo, delle Province, dei Comuni

Alla cortese attenzione della Prefettura, della Questura e D.I.G.O.S. di L’Aquila, Pescara, Teramo

Alla cortese attenzione del Comando dei Carabinieri di l’Aquila, Pescara, Teramo

Alla cortese attenzione degli organi di stampa audio, video, cartacei

Oggetto: comunicazioni, richieste e preavviso ai sensi dell’art. 18 T.U.L.P.S. 773/31.

Il sottoscritto Ferranti Settimio (ex L.S.U.) nato il 06/07/1968 a Sant’Omero (TE) e residente a Sant’Egidio alla V. (TE) in Via Nucleo Case Novere n.12 in qualità di portavoce dei lavoratori socialmente utili rientranti nella D.G.R.A. 1071/05 e 67/06 ai sopra riceventi richiede e comunica manifestazioni e incontri il 01/03/06 dalle ore 10 in poi all’Emiciclo dell’Aquila e dal 02/03/06 ad oltranza anche la notte alla sede della giunta regionale di Viale Bovio 425 a Pescara con una delegazione di lavoratrici/tori A.S.U. & altri cittadini ed associazioni che vorranno aggregarsi. Il motivo delle manifestazioni è: che non vengano applicate in Abruzzo le leggi 30 (Maroni/Biagi) e 53 (Moratti) e/o altre leggi che privatizzano e precarizzano i servizi, il lavoro, i saperi e la vita dei lavoratori; che mediante la coesione e sinergia d’intenti tra i governi nazionale, regionale e locali si mantengono e garantiscano gli stanziamenti economico – finanziari regionali già assunti dell’art. 23 L.R. 15/04 e degli artt. 125 e 192 della L.R. 06/05 (leggi finanziarie) finalizzandone la spendibilità, ed incarichi e commesse di servizi – in primis quelli dei comuni che usufruiscono di lavoratori socialmente utili – alla Teramo Innovazione S.p.A. come viene fatto e si sta facendo per altre società a prevalente capitale pubblico create per lo stesso scopo, nonché la risoluzione delle varie problematiche di normativa (se ce ne sono!?) finanziarie e di strumento d’attuazione (vedi i 2 milioni di € per il 2005 e il restante pluriennale di 4 milioni di € bloccati, i primi dall’assessora Bianchi e dal direttore Moroni alle attività produttive, adducendo come motivazione - invece di risolvere il problema con un riassetto complessivo - che i fondi non erano stati dati ai soci fondatori della Te. Inn. S.p.A. perchè la regione Abruzzo non aveva delle quote in house nella società costituita ed i secondi annullati – invece di trovare le risorse economiche - con ipotetiche mancanze di copertura finanziaria e fondi pluriennali tagliati, da una delibera di giunta inserita nella finanziaria per il 2006 dal consiglio regionale, quando la Collabora S.p.A. dell’Aquila per le stesse finalità in 5 anni ha divorato oltre 25 milioni di € e con la provincia dell’Aquila ed altri enti ne chiede altrettanti!); che venga stralciato l’art. 127 della L.R. 06/05 (legge finanziaria); che venga programmato ed attuato per le manifatture, tessile, abbigliamento e pelletteria della Val Vibrata (circa 13.000 disoccupati iscritti CPI su 70.000 abitanti) e del teramano le stesse cose messe in campo per il polo elettronico dell'Aquila e cioè il prolungamento degli ammortizzatori sociali a chi è già scaduto non come mero assistenzialismo ma in attesa degli interventi opportuni in materia tra i quali la riconversione produttiva valutando l'opportunità di creare distretti industriali e servizi pubblici connessi ad ok e/o migliorare in qualità quelli esistenti! Con certificazioni etica e formazione pianificata mirata e finalizzata alla piena e indeterminata occupazione in essi, ampliando il sistema di servizi pubblici collegati ivi andrebbero ad essere stabilizzati i 236 (52 + 5 svantaggiati della Val Vibrata - TE) L.S.U. d'Abruzzo; che vengano assunti a tempo indeterminato i 57 (52 L.S.U. + 5 svantaggiati) lavoratori utili della Val Vibrata (TE) ed il portavoce Ferranti Settimio (che aveva lavorato nella Te. Inn. S.p.A. come co.co.co. sino al 30 settembre 2005) nella Teramo Innovazione S.p.A. come richiamato dall’art. 23 L.R. 15/04 e successive modificazioni ed integrazioni; che vengano prorogate almeno sino a fine 2006 con fondi nazionali e/o regionali le attività socialmente utili dei 231 L.S.U. d’Abruzzo rientranti nella delibera di giunta regionale 1071/05 (proroga delle attività socialmente utili che scadrà il 30 aprile 2006) e quelle dei lavoratori che dal 2000 a tutt’oggi avendo svolto lavoro socialmente utile non sono stati ancora ricollocati con contratti a tempo indeterminato, in attesa dei risolutivi ed opportuni interventi legislativi in materia (vedi circolare ministeriale 187/00 esplicativa del D. 81/00); che il pubblico - politica compresa -, i privati ed in particolar modo i centri per l’impiego rispettino la privacy, le richieste, i voleri e la libertà degli L.S.U. di auto determinare e decidere il loro futuro lavorativo e non essere solo merce di scambio della domanda e dell’offerta con il welfare to work: l’assistenza pubblica concepita non come mero assistenzialismo, ma come sostegno che si può perdere se non ci si attiva - L. 291/04 – il lavoratore che rifiuterà un’offerta di lavoro “congrua” anche a termine - minimo 9 mesi - ed inferiore al 20% rispetto al salario e alla sua professionalità perderà il sussidio; che venga dato uno stop legislativo alle richieste di lavoratori con o senza ammortizzatori sociali ed ai bonus e alle agevolazioni per quegli enti che non predispongono progetti di ricollocazione con contratti stabili per gli L.S.U., in modo da garantire ai cittadini – che pagano fior di tasse - servizi efficienti efficaci e di qualità ed agli L.S.U. il diritto al reddito al lavoro e ad un’esistenza libera e dignitosa; che venga finanziato dal governo regionale con risorse proprie e non, l’istituzione del progetto cittadinanza solidale innalzando l’assegno temporaneo di sostegno al reddito nei momenti di non lavoro dalle previste 350 € ad almeno 1000 €. Il sottoscritto dichiara di avere richiesto il consenso scritto ai comuni di Pescara e l’Aquila, per l’occupazione del suolo pubblico dei luoghi interessati dalle manifestazioni. N.B.) la delegazione di L.S.U. in rappresentanza dei rientranti nelle D.G.R.A. 1071/05 e 67/06 s’incatenerà pacificamente su delle sedie con vicino uno striscione giallo di 4 mt. con scritto in blu “Lavoro Garantito o Salario Sociale – L.S.U.” e volantinando attuerà lo sciopero della fame e se nulla di positivo accadrà anche clamorose ed eclatanti. A fargli compagnia ci sarà una bara bianca con su scritto “il lavoro morì appena nato, grazie alle inadempienze del Ministero del Lavoro, della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo, dei Comuni del Teramano, con la complicità dei Sindacati e di I-taglia Lavorò”. In attesa di Vostra cortese comunicazione/risposta scritta alla presente, si porgono distinti saluti.

Sant’Egidio alla V. (TE) 26/02/06 Ferranti Settimio (portavoce L.S.U.) 0861841807 - 3382074265 settimioferranti@libero.it - Nucleo Case Novere, 12 – 64010 - S.Egidio V. (TE)

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