25.2.06

Cagliari: i precari antinsetti continuano ad occupate la provincia

venerdì, 24 febbraio 2006
Precari antinsetti: nessuna bagarre

Palazzo della Provincia
Prosegue in un clima di distensione, l'occupazione della sede cagliaritana della Provincia di Cagliari da parte dei lavoratori precari del centro antinsetti. Dopo le accuse reciproche lanciate mercoledì e dopo il chiarimento a distanza con il presidente della Provincia, ieri è ripreso il confronto sindacale con la pubblica amministrazione: E mentre i lavoratori gettano acqua sul fuoco, l'opposizione di centro destra in consiglio provinciale chiede di discutere della vertenza nella prossima seduta.

CAGLIARI - Molto rumore per nulla. Una bagarre che non c'è mai stata e a cui tutti sino al giorno prima hanno giurato di avere assistito, incomprensioni politiche miracolosamente ricucite all'interno di una variegata maggioranza e sindacati distensivi sulla soluzione Pro-Service, se non vi sono altre strade. In mezzo a tutto questo ci sono i 30 lavoratori precari del centro provinciale antinsetti che da quattro giorni stanno occupando la direzione generale dell'amministrazione in Viale Ciusa a Cagliari.

Dopo che il Presidente Graziano Milia aveva riportato i toni della vertenza su posizioni meno accese, anche i lavoratori, 24 ore dopo e successivamente all'incontro tra Cgil e parte pubblica, gettano acqua sul fuoco sui fatti di mercoledì sera. Presunte aggressioni, verbali e non, accuse reciproche e interruzione del dialogo hanno lasciato spazio, come per magia, ad un clima sereno e disteso. “La vicenda di mercoledì è stata fraintesa – ha esordito il dirigente Cgil, Luca Locci, dopo una conferenza stampa della minoranza di centrosinistra che ha chiesto che di quanto è accaduto si parli nella prossima seduta del Consiglio provinciale – Non vi è stata nessuna scazzottata, non è successo nulla, è stata solo alzata la voce tra i lavoratori ed il presidente Milia”. Locci ha chiesto che “cessino le strumentalizzazioni politiche sulla vicenda”, mentre ha riferito che le interlocuzioni tra la Cgil e l'Amministrazione provinciale stanno proseguendo e che in questi prossimi giorni si potrebbe già arrivare ad una soluzione positiva della vertenza.

Intanto però c'è chi non vuole mettere tutto sotto una pietra e chiede lumi. “C'è in gioco la credibilità del Consiglio e dell'Istituzione Provincia – ha detto il consigliere dell'Udc, Patrizio Buccelli – Non mi va che i lavoratori passino per provocatori e gente irresponsabile”. Buccelli annuncia che lunedì prossimo, alla ripresa dei lavori dell'Aula riferirà di presunte minacce ricevute da Milia. Anche Gianluca Grosso (AN) chiede di riportare la vertenza in Consiglio provinciale e di verificare attentamente quali sia la soluzione migliore per i lavoratori, che ora attendono in occupazione di sapere quale futuro verrà riservato loro: all'interno della Pro-Service, come sostiene da tempo la Provincia, o nell'organico dell'Ente come vorrebbero gli stessi precari.

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