COMUNICATO STAMPA
PROSEGUE AD OLTRANZA IL PRESIDIO DEGLI LSU SOTTO LA REGIONE LAZIO
“DEPRECARIZZARE IL LAZIO A COMINCIARE DAGLI LSU”, recita lo striscione del presidio indetto dalle RdB davanti alla Presidenza della Regione Lazio, che iniziato il 15 febbraio proseguirà ad oltranza, sino a quando i Lavoratori Socialmente Utili non saranno ricevuti dal Presidente Marrazzo.
Le RdB richiedono l’intervento del Presidente per aprire un tavolo di confronto a cui partecipi tutta la Giunta Regionale, visto che fino ad oggi non è stata espressa una posizione unitaria sul problema dei ben 3600 LSU del Lazio.
“Questa difficoltà a riunire tutti gli Assessori fa pensare che la stabilizzazione degli LSU non sia fra le priorità dell’attuale Giunta”, osserva Elisabetta Callari delle RdB, “Eppure ad ottobre del 2005 il nuovo governo regionale aveva annunciato la stabilizzazione per 4000 lavoratori”.
Allo scopo di sollecitare un intervento di Marrazzo, le RdB hanno proposto a tutti gli amministratori locali una petizione sulla stabilizzazione degli LSU da presentare al Presidente della Regione (vedi allegato).
Le RdB domandano quanti fra i 1400 posti vacanti alla Regione Lazio dichiarati dall’Assessore al Personale saranno destinati agli LSU. Le RdB chiedono inoltre chiarimenti alla Regione in relazione all’ultimo DPCM, in cui è prevista una riduzione degli organici regionali con l’assunzione del solo 25% sul turn over, e non vengono contemplate deroghe per l’assunzione dei LSU nei comuni.
Le RdB hanno intanto preannunciato un’assemblea generale di tutti i Lavoratori Socialmente Utili presso la sede della Regione Lazio, alla quale inviteranno gli Assessori regionali e tutti gli amministratori locali.
Roma, 20 febbraio 2006
Categories: lazio, roma, febbraio2006, lsu, presidio, marrazzo, rdb
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