26.2.06

6/3 - 5/6 Sei faccia a faccia su Welfare, mercato del lavoro e istruzione

Sei faccia a faccia su Welfare,
mercato del lavoro e istruzione

seminario organizzato da noproject (cioè da noi, eh)

Sede: Barrio’s, via Barona angolo via Boffalora, Milano

È un luogo comune che esistano almeno due sinistre, una moderata, l’altra radicale. In genere si riesce con qualche difficoltà a definire la prima come riformista, col risultato di trovarsi in pieno imbarazzo a dover attribuire il termine rivoluzionario all’altra. Si prova allora con la coppia “compatibile/antagonista”, non senza suscitare reazioni polemiche, distinguo, o anche grasse risate. Stessa sorte tocca alla coppia innovatori/conservatori: tutti vogliono essere innovatori e pensano che i conservatori siano gli altri.
Il fatto è che cambiando i temi concreti del confronto, di volta in volta cambiano anche i posti assegnati e chi puntava alla radicalità appare ora resistenziale, chi voleva innovare ora sembra timorato.
Possiamo guardare col sorriso a questi dibattiti, purché portino a confronti fruttuosi. La tassonomia delle differenze a sinistra infatti non è un tema molto interessante: più interessante è capire come e in che termini forze diverse potranno trovare il modo di accordarsi su programmi concreti di (si spera) governo: saranno accordi al ribasso o al rialzo? Si cerca il minimo comune denominatore o si è in grado di puntare a un comune multiplo?

Senza montarsi troppo la testa, Noproject, gruppo di iniziativa politica e culturale, tenta di mettere un po’ di carne al fuoco organizzando sei faccia a faccia tra rappresentanti della ricerca sociologica ed economica, e ponendo loro alcune domande: come trasformare il Welfare, il mercato del lavoro, la scuola e la formazione, l’università, il diritto alla casa? Che fare delle riforme attuate dai governi di centrodestra? Che significa fare diversamente?

La struttura di massima degli incontri sarà questa: due relazioni tendenzialmente “di campo opposto”, che prenderanno al massimo 30’ entrambe, e poi spazio al dibattito e al contraddittorio.



Il programma degli incontri: temi e domande


6 marzo, ore 21, Barrio’s
Il mercato del lavoro
Come estendere le garanzie e le tutele che attualmente proteggono solo alcune categorie di lavoratori in modo giusto ed efficace? Si può garantire una copertura di Welfare State (pensionistica ma non solo) efficace per tutti i contratti al di là della loro durata? È opportuno mirare a estendere a tutti i contratti a tempo indeterminato? Oppure al contrario si devono immaginare forme di protezione esterne al lavoro, nella società, in termini di beni e servizi, con cui calmierare una generalizzazione della flessibilità? Quali forme di protezione servono, intorno a quali bisogni sociali (reddito, formazione, casa, comunicazione, famiglia)? È opportuno considerare tali reti di protezione un diritto di cittadinanza o è preferibile vincolarle alle dinamiche del mercato del lavoro?
Relatori: Paolo Barbieri (sociologo) Vs Antonio Lareno (dirigente sindacale)

20 marzo, ore 21, Barrio’s
Gli ammortizzatori sociali e il reddito di cittadinanza
La spesa sociale in Italia è 3 punti di PIL più bassa della media europea, ma il sistema è strutturato in modo tale da superproteggere taluni rischi sociali e da lasciarne scoperti altri. Per questo motivo molti cittadini scontano sia un’assenza di protezione per nuovi e vecchi bisogni, sia una scarsa qualità dei servizi erogati, a fronte di una generale scarsa attitudine del welfare italiano a risolvere problemi di ridistribuzione e a garantire migliore accesso alle opportunità in modo equo e aperto. Quali sono le conseguenze sociali in termini di andamento della disuguaglianza? Come si fa a migliorare la qualità dei servizi, a renderli meno disciplinari e burocratizzati e più efficienti, più personalizzati, più utili? Quali le proposte attualmente sul tappeto per intervenire? Pubblico/privato, Welfare State Versus volontariato: quali sono le alternative esistenti in UE? Che modello di flexicurity?
Relatori: Cristina Tajani (economista) Vs Marco Leonardi (economista)

3 aprile, ore 21, Barrio’s
Il diritto alla casa
È di moda, sia tra studiosi che tra politici, parlare di “fine delle classi sociali” e di processi di “individualizzazione del rischio” che renderebbero inutili le concettualizzazioni della disuguaglianza in termini di collettività, cioè di classe. Spesso viene messa in dubbio anche la sensatezza, in generale, delle politiche volte alla riduzione della disuguaglianza. Eppure le disuguaglianze sociali esistono ancora, e in vari casi tendono ad aumentare. In particolare, l’accesso alla casa sembra essere diventato uno dei fattori di disuguaglianza più rilevanti. Gli studi sul tema, rari ma in aumento, mostrano che il peso delle differenze di classe sulla proprietà della casa non solo diminuiscono, ma aumentano. Cosa significa questa tendenza? Che politiche della casa possono essere immaginate e praticate?
Relatori: Teresio Poggio (sociologo) Vs Antonio Trimarchi (economista)

8 maggio, ore 21, Barrio’s
L'università e la ricerca
Come sta cambiando l’università italiana? L’articolazione dei cicli di studi universitari in lauree di primo e secondo livello ha cambiato l’offerta formativa? È mutato il legame tra università e sistema produttivo e, più in generale, tra università e società? E ancora: come sta evolvendo la qualità della partecipazione degli studenti allo spazio-tempo università? Queste domande si sono aggiunte negli ultimi anni a riflessioni su quello che dovrebbe essere lo status di docenti e ricercatori; da un parte chi sostiene che per garantire la libertà e l’autonomia di insegnamento non si può rinunciare alle tutele del lavoro a tempo indeterminato, dall’altro chi pensa che l’introduzione di criteri di flessibilità andrebbe a intaccare le attuali modalità di reclutamento, notoriamente opache e personalistiche, permettendo maggior efficienza ed efficacia nell’erogazione del servizio. Come si concatenano questi problemi, e verso quale modello di Università stiamo andando?
Relatori: Piero Macchi (chimico) Vs Gabriele Ballarino (sociologo)

22 maggio, ore 21, Barrio’s
La scuola
Partire dagli obiettivi che il sistema scolastico deve darsi sembra opportuno per orientarsi nella giungla di proposte e controproposte. Qual è la posta in gioco in termini di uguaglianza delle opportunità di accesso e di prospettive di mobilità sociale futura? Grazie alle risposte a questa domanda è possibile passare a una formulazione più precisa e centrata dei problemi più urgenti. Ad esempio: cosa nasconde la soppressione della distinzione tra formazione generalista (licei) e formazione indirizzata all'occupazione (istituti tecnici e professionali)? In che relazione sta questo problema con la più complessiva riforma dei cicli e con il tanto auspicato innalzamento dell’obbligo? Per finire con gli aspetti legati ai finanziamenti e all’organizzazione, ovvero: quanti soldi e a chi? Quale autonomia? Per gestire quali servizi?
Relatori: Daniele Checchi (economista) Vs Gabriele Ballarino (sociologo)

5 giugno, ore 21, Barrio’s
Il welfare locale e l’impresa sociale
Il Welfare cresce anche in tempi di decentramento amministrativo. Quali sono i necessari vincoli alla sussidiarietà per evitare che si trasformi in una scorciatoia alla privatizzazione (e monetizzazione) strisciante dei servizi? Si può farne un mix virtuoso tra pubblico e privato sociale? Come garantire l'esigibilità dei diritti universali dei cittadini insieme all'efficienza? È possibile individuare dei modelli regionali, o addirittura comunali, di politiche sociali? È possibile costruire modelli di micro-imprenditorialità non profit che uniscano efficienza, capacità di rispondere ai bisogni e "correttezza" delle relazioni lavorative?
Relatori: Paolo Barbieri (sociologo) Vs Sergio Silvotti (dirigente Arci)

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