LAMEZIA TERME - Un cauto apprezzamento è quanto esprimono i sindacati unitari di base RdB/CUB - www.rdbcub.it - in merito alla volontà della giunta Regionale della Calabria, in accordo con il governo nazionale, di stabilizzare circa 2.500 precari nella nostra regione Calabria.
La cautela è non è mai troppa qui in Calabria, dove si sogna con facilità, sottolineano i dirigenti delle RdB/CUB, infatti, prima di esprimere un giudizio definitivo, desiderano conoscere sia i dettagli dell'iniziativa, che il futuro degli altri 5.500 lavoratori precari della regione, perché su 8.000 lavoratori non si può pensare di stabilizzarne solo il 30%, abbandonando gli altri al proprio destino.
Per quanto concerne le 2.500 stabilizzazioni, tra l'altro, le RdB chiedono che i criteri vengano stabiliti e concordati con i rappresentanti dei lavoratori (e soprattutto con il fattivo contributo dei precari stessi) e non derivino, invece, da scelte "politiche" che passino sulla testa dei lavoratori a "tempo determinato".
Per questo, come è ovvio, la federazione regionale si aspetta di essere preliminarmente convocata dal presidente Agazio Loiero, nella aua qualità di governatore della Regione Calabria, per affrontare al più presto la questione.
In tutti i casi, se questo primo passo, andasse verso l'eliminazione radicale del lavoro precario, non possiamo che esserne contenti, osservano i dirigenti sindacali RdB/Cub, a condizione, però, che si pongano sin d'ora le basi perché tutti i contratti precari si trasformino in contratti a tempo indeterminato e, a breve, le assunzioni riguardino anche i restanti 5.500 lavoratori.
A questo proposito, giova ricordare che le RdB/CUB, da sempre sensibili ai problemi dei "più deboli", hanno depositato giusto il mese scorso, una proposta di legge per la stabilizzazione completa e definitiva dei precari nella Pubblica Amministrazione.
Al presidente Loiero, che sta dimostrando una particolare sensibilità verso il problema, le RdB/Cub, tramite il lametino Luciano Vasta, responsabile regionale della Federazione di base, chiedono di dare un appoggio a questo progetto, anche perché l'eventuale adesione del presidente della Giunta potrebbe dare maggiore forza all'iter legislativo, non prima, però, di aver avuto anche su questo un incontro per illustrare nei dettagli la proposta di legge.
Fonte: ilquotidianodellacalabria.it
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