Venerdì 13 aprile alle ore 9, in occasione dello sciopero nazionale del settore trasporti, i “precari dello Stretto” scenderanno nuovamente in piazza, a Messina, per rivendicare il diritto al lavoro ed alla stabilità.
Come realtà di base, impegnata da anni nel contrastare la costruzione di quel mostro chiamato ponte, esprimiamo la nostra piena solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori che dal 7 marzo portano avanti la loro protesta, occupando gli uffici della Marittima di Messina. È ora che questo governo, votato anche da quei calabresi e siciliani che rifiutano il ponte, prenda una posizione netta, mettendo fine a questa annosa questione, ridiscutendo la politica dei trasporti.
Mentre, infatti, il governo dice che il ponte non si farà -o meglio non è al momento prioritario-, RFI si comporta invece come se questo si dovesse costruire a momenti, dirottando gli investimenti per il traghettamento su altre vie.
Un attraversamento sostenibile dello Stretto non può che passare da un traghettamento pubblico che garantisca sia gli utenti, che oggi vedono le corse diminuire e una qualità del servizio che li spinge a rivolgersi al privato, che i lavoratori, costretti oggi a turni massacranti a dispetto di una assoluta incertezza del posto di lavoro.
Per questo bisogna evitare la riduzione delle tabelle d’armamento e investire nella modernizzazione sia delle imbarcazioni che delle strutture, per garantire alti livelli di qualità e di sicurezza.
c.s.o.a. "A.Cartella"
via Quarnaro I, Gallico
89135 Reggio Calabria
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