16.5.06

Bologna 16/5: protesta RdB Cub in consiglio comunale

PROTESTA RdB/CUB IN AULA, CONSIGLIO COMUNALE SOSPESO

Il Consiglio comunale di Bologna e' stato interrotto dall'intervento di una delegazione delle RdB/CUB che ha esposto cartelli per protestare contro la politica degli appalti del Comune di Bologna e delle società partecipate (ATC, Hera ecc...), dal campo dei servizi sociali e dell'assistenza domiciliare, agli appalti di logistica, mobilità e call center.

Sui cartelli si leggevano scritte come "Appaltatevi la testa", o "No alle deroghe per le coop", o "Diritti e dignita' per i lavoratori delle coop", “Assunti Davvero”.

A marzo doveva partire un tavolo tecnico sulle regole degli appalti, che non e' mai partito. Bisogna rompere la complicita' tra Comune e cooperative sugli appalti.

segue comunicato diffuso durante l'iniziativa

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SALARIO – DIRITTI – DIGNITA’

PER LE LAVORATRICI E LAVORATORI IN APPALTO


Da qualche anno le cosiddette “esigenze di bilancio” e il riassetto dei servizi pubblici (spesso essenziali) vanno sempre più frequentemente a ricadere sui salari e sulle condizioni di lavoro dei dipendenti di aziende (spesso cooperative), che conseguono appalti per la gestione dei servizi pubblici.

Il Comune di Bologna non è estraneo a questo tipo di “pratica” che ha come conseguenza da un lato retribuzioni per i dipendenti delle aziende appaltatrici di centinaia di euro inferiori a quelle dei dipendenti dell’ente pubblico (a parità di mansioni e orario), e dall’altra di rendere considerevolmente peggiore il servizio a causa dell’elevato turn over dovuto alla mancanza di tutele, scarsità di retribuzione, precarietà dei contratti sia di appalto che di subappalto. Per questo riteniamo largamente insufficiente l’accordo firmato il 24/11/2005 con CGIL-CISL-UIL.

LA CRITICA DELLE GARE AL MASSIMO RIBASSO NON È SUFFICIENTE E RIMANE IL FATTO CHE IL COMUNE DI BOLOGNA CONTINUA A FARE GARE AL MASSIMO RIBASSO E MANCA UN REGOLAMENTO GENERALE SUGLI APPALTI

E’ quindi urgente la convocazione di un tavolo che veda coinvolti tutti i soggetti interessati che mentre avvia un percorso di reinternalizzazione dei servizi dati in appalto ponga in essere determinate garanzie anche per gli appalti in corso e per le gare già bandite:

o L’apposizione nei capitolati di appalto di una clausola sociale che assicuri la continuità dei lavoratori esterni al servizio presso cui sono impiegati

o L’esclusione del ricorso a contratti atipici e la stipula di regolari contratti

o L’equiparazione di trattamento sia retributivo che contributivo con i dipendenti del servizio (da intendersi sia come retribuzione, sia in termini di altri benefit quali: buoni pasto, tariffe agevolate per l’utilizzo dei mezzi pubblici, ecc.)

o La trasparenza nell’assegnazione degli appalti e l’inserimento di clausole che impediscano di effettuare trattamenti al di sotto di determinati standard retributivi e contributivi pena il rientro o la mancata assegnazione dell’appalto

o Il riconoscimento dei diritti sindacali il riconoscimento e la valorizzazione della professionalità acquisita, supporto di percorsi formativi e qualificazione professionale per tutti i lavoratori compresi gli esterni

o E’ necessario che le basi d’asta delle gare siano determinate a partire dal costo del lavoro e del servizio equivalente e non inferiore ad una gestione diretta

DEPRECARIZZIAMO BOLOGNA, ASSUNTI DAVVERO

15 maggio ’06 RdB/CUB Bologna

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