27.3.07

Roma. Un anno di Mussi. Riprendiamo la parola

Il ministero Mussi, come il resto del Governo Prodi, si insediò con la speranza di una discontinuità con il governo precedente. In campagna elettorale, molte parole furono spese sulla centralità della ricerca e dell'università per l'intero sistema-Paese.

A un anno di distanza, l'operato del governo ha lasciato deluse tante speranze. Il sistema del 3+2 non è in discussione. Nell'ultima finanziaria, i fondi destinati all'Università e alla Ricerca sono addirittura diminuiti. L'immissione di molti nuovi ricercatori, necessaria per costruire davvero una società della conoscenza capace di innovazione, non è all'ordine del giorno. I pochi provvedimenti in materia sono limitatissimi, poco trasparenti e soprattutto "straordinari", cioè momentanei. Per rilanciare l'università, invece, c'è bisogno di un investimento serio per entità e durata. Ma né Mussi né Padoa-Schioppa, evidentemente presi da altre priorità, puntano davvero sulla cultura, sulla conoscenza, sulle competenze per rilanciare l'Italia.

Vogliamo spiegare al Paese che i problemi dell'Università e della Ricerca non sono affatto risolti. Dobbiamo attivarci verso una mobilitazione in cui le forze sane dell'università, quei docenti e ricercatori precari che ne consentono la sopravvivenza, prendano la parola. Ne discuteremo nell'assemblea che si terrà

mercoledì 28 marzo ore 11

Dipartimento di Chimica - Aula A

Università La Sapienza

Il manifesto e le ragioni dell'assemblea

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