LAMEZIA TERME - Precari Lsu a Palazzo Maddamme. Questo l'obiettivo da realizzare entro il prossimo 31 gennaio secondo un impegno preso dal sindaco Gianni Speranza concordato con Cgil e Cisl.
In sostanza c'è un gruppo di lavoratori socialmente utili che pur essendo lametini lavorano soprattutto negli uffici regionali di Catanzaro. Si vogliono creare le condizioni perchè possano tornare a Lamezia per alleggerirli quantomeno delle spese di trasferta che sono enormi rispetto a uno stipendio percepito da un precario Lsu-Lpu.
«Siamo certi», afferma Speranza, «che questo nostro impegno sarà apprezzato dai tanti lavoratori che da lungo tempo e con notevoli sacrifici stanno svolgendo attività in altri Comuni». Gli Lsu lametini che hanno fatto domanda di tornare avranno la qualifica di impiegato e gli Lpu quella di operaio.
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9.1.07
Azione a Linate in supporto alle SEA Girls

Inserito da zoekat il Ven, 05/01/2007 - 4:05pm Incontri Azioni
Logo Sea GirlsMilano, 5 gennaio 007
Stamane una trentina di attivisti della san precario connection ha messo in atto un’incursione gaudente all’aeroporto di Linate in solidarietà alle lavoratrici della S.E.A ( le sea girls ) che dopo aver vinto il marzo scorso la causa di reintegro sono state mobbizzate e trasferite da Malpensa a Linate. Dopo quattro anni di incertezze e undici tempi determinati le lavoratrici si trovano ad essere quindi assunte ma a 50 km in linea d’aria dalla propria residenza.
Chi conosce la differenza fra una “linea d’aria” e i chilometri crudi e tremendi dei tragitti stradali nella trafficata Lombardia sa perfettamente che la somma fra andata e ritorno si tramuta, in termini di tempo e soldi, in un costo quotidiano, non solo economico, inaccettabile.
FLYER IN ENGLISH
Volantino per i lavoratoriLe supporters delle Sea Girls hanno esposto uno striscione proprio di fronte ai check in -diceva: "Vite precipitate: il low cost delle precarie in Sea!" - e poi distribuito volantini solidali ed informativi, non solo sul caso in questione ma anche sulle scandalose politiche industriali tutte volte alla precarizzazione delle condizioni di lavoro. Tutto ciò ha creato crescente nervosismo nei vertici Sea e nelle forze dell’ordine visto che, pare, una semplice azione di civiltà (bio)sindacale è un atto impuro nel terreno franco (dai diritti) dell’aeroporto.
In verità un manipolo di ragazze ha osato pure occupare simbolicamente la sala Vip utilizzando –sfacciate !- la telefonia interna per chiedere un colloquio col tal Trerotola, vice responsabile delle relazioni industriali della Sea e fortemente responsabile di essersi pronunciato contro il trasferimento, il mese scorso, delle Sea Girls alla loro sede naturale: Malpensa. Dopo interminabili momenti d’attesa, fra richieste d’incontro e risposte stizzite, sembra – così han detto - che la settimana prossima le Sea Girls verranno ricevute dalla direzione delle relazioni industriali.
Travestimento SEA girlsSembra pure che qualcuno di lor signori abbia affermato di non riconoscere San Precario: ciò che è certo è che neppure il nostro Santo li riconosce.
Dopo un paio d’ore i devoti e le devote hanno sciolto il presidio promettendo di ritornare con regolarità: le Sea Girls devono tornare a Malpensa!
Cosa giusta e semplice.
Volantino per i viaggiatoriCi è parso di notare un nervosismo troppo accentuato da parte dei vertici della società. Forse un azione del genere rompe un po’ gli schemi corruttivi – ops concertativi – che hanno fatto degli aeroporti un territorio selvaggio di crescente precarizzazione. Ma noi sappiamo che vi sono tante persone di buona volontà e pensiamo che sia giunto il momento di creare buone sinergie, ed esplorare nuove possibilità di conflitto.
Non temiamo corruzione perché i privilegi sono la ragione della nostra precarietà. Non temiamo cedimenti perché la nostra situazione è già il risultato del crollo sociale. Non temiamo isolamento perché siamo i più.
E se non cambia saremo ancora di più. Noi, precari e precarie, siamo quelli/e che invertiranno la lotta.
Precari e precarie di Monza e Milano
San Precario Evolution
5.12.06
Taranto, presidi il 4 e 5 dicembre: Agitazioni dei lavoratori delle pulizie
Oggi presidio in piazza castello e lungo incontro con la dott/ssa Di stani
Domani nuovo presidio sotto la prefettura dalle ore 11.30 con incontro in Provincia
sono invitati i lavoratori indipendentemente dalla tessera sindacale
E' ripresa l'iniziativa di lotta dei lavoratori delle ditte di pulizia Polignano vega bolognini contro la mobilità per 350 lavoratori I lavoratori passano dalla protesta alla proposta per difendere il lavoro nell'incontro visti i tempi delle gare d'appalto, che nelle intenzioni del comune dovrebbero essere entro il 15 per gli uffici comunali e fra due mesi - con proroga - per asili e scuole comunali da parte dei lavoratori slai cobas consegnato e discusso un documento domani il confronto prosegue in Provincia con il Presidente Florido e per mercoledì é richiesto incontro in prefettura per slai cobas § margherita calderazzi 347_5301704 il documento dei lavoratori Al Prefetto di Taranto Al Presidente della Provincia Al Presidente della Regione Al Commissario Prefettizio Al dott. Boccia all¹On. Battafarano alle OO.Sindacali confederali IL ŒDOPO ROMAŒ ALLA PROVA DEI FATTI LA PAROLA PASSA AI LAVORATORI. Gli incontri romani, se hanno portato delle notizie positive sul fronte del possibile pagamento degli stipendi per i dipendenti comunali e presumibilmente per i lavoratori dell¹appalto, dell¹Amiu, ecc., hanno lasciato la situazione tuttora allo stesso punto sul fronte del lavoro. Anzi, la mobilità per 350 lavoratori delle ditte di pulizia, che vuol dire licenziamenti, è considerata ormai un fatto scontato e irreversibile. Tutti sanno che questa mobilità ha tutte le caratteristiche di essere senza ritorno, in una città dissestata, con finanziamenti utili, al massimo, a mantenere lo stipendio di chi resti al lavoro. Tutti sanno che questo getta nell¹estremo disagio, e anche disperazione, circa 350 lavoratori, molte donne, tutti con famiglie a carico. SI SCEGLIE L¹ASSISTENZA, INVECE CHE IL LAVORO! SI AUMENTA IL CARICO DI LAVORO PER I POCHI CHE RIMANGONO SI PEGGIORANO I SERVIZI A DANNO DEI CITTADINI E si aumentano i precari e i disoccupati in una città già così priva di prospettive di lavoro. Si cerca di scatenare una guerra tra poveri, tra chi rimane al lavoro e chi va in mobilità, incrementando quel fenomeno di discriminazione, clientelismo e favoritismi che è stato tra le case del dissesto da parte delle giunte e dei politici che ci hanno governato. In sostanza si scarica il dissesto sui lavoratori! IL LAVORO E¹ IL BENE PRIMARIO IN QUESTA CITTÀ¹ CHE BISOGNA TUTELARE! Se si conserva il lavoro e si riduce la precarietà, questa città rinasce, altrimenti andrà di più allo sfascio. Per questo i lavoratori delle Ditte dell¹appalto riprendono la loro lotta, intorno a proposte concrete: 1) ALLARGARE AL MASSIMO LA PLATEA DELLE GARE D¹APPALTO, GARANTENDO UN SERVIZIO ALL¹ALTEZZA DELLE NECESSITÀ; 2) GARANTIRE IL PASSAGGIO DA LAVORO A LAVORO DA SUBITO PER TUTTI, CHIAMANDO REALMENTE IN CAUSA REGIONE, PROVINCIA, AMIU PER ASSORBIRE I LAVORATORI CHE EVENTUALMENTE SIANO IN ESUBERO - INTORNO A DUE SOLUZIONI POSSIBILI: QUELLA DELLE DUE SOCIETÀ DI MULTISERVIZI GIÀ ESISTENTI: ISOLA VERDE E AMIU CHE E¹ STATA APPUNTO TRASFORMATA IN MULTISERVIZI; OPPURE CREARE UNA NUOVA MULTISERVIZI. Investendo su questo i soldi che invece verranno dilapidati in assistenza, richiamando a questo scopo i Fondi regionali -a partire da quelli per la formazione - e utilizzando i Fondi governativi per gli ammortizzatori sociali e gli investimenti. In questo modo si risparmierebbero anche tanti soldi degli appalti a varie Ditte. L¹Amiu da parte sua deve assorbire da subito tutti i lavoratori dell¹Ecopolis licenziati per fine convenzione, perchè la raccolta differenziata è un lavoro obbligato, che deve essere potenziato col raggiungimento degli obiettivi regionali e il passaggio a ³porta a porta², creando così anche ulteriori posti di lavoro. A ROMA E¹ STATO DEFINITO UN TAVOLO PRESSO LA PREFETTURA CON DIVERSI MINISTERI CHE DEVE ESSERE UN TAVOLO PER IL LAVORO, NON PER I LICENZIAMENTI. ! FIN DAI PRIMI GIORNI DI QUESTA SETTIMANA LA LOTTA DEI LAVORATORI DEVE ESSERE UNITARIA E COMPATTA SU QUESTI OBIETTIVI. LE FESTE DI NATALE NON POSSONO ESSERE SEGNATE DA MANCANZA DI STIPENDI E PERDITA DEL LAVORO PER TANTE FAMIGLIE Tutte le forme di lotta necessarie saranno messe in campo dai lavoratori e hanno bisogno del sostegno della cittadinanza, perchè il Natale deve essere il Natale per tutti! [Fonte: SLAI COBAS TARANTO]
Domani nuovo presidio sotto la prefettura dalle ore 11.30 con incontro in Provincia
sono invitati i lavoratori indipendentemente dalla tessera sindacale
E' ripresa l'iniziativa di lotta dei lavoratori delle ditte di pulizia Polignano vega bolognini contro la mobilità per 350 lavoratori I lavoratori passano dalla protesta alla proposta per difendere il lavoro nell'incontro visti i tempi delle gare d'appalto, che nelle intenzioni del comune dovrebbero essere entro il 15 per gli uffici comunali e fra due mesi - con proroga - per asili e scuole comunali da parte dei lavoratori slai cobas consegnato e discusso un documento domani il confronto prosegue in Provincia con il Presidente Florido e per mercoledì é richiesto incontro in prefettura per slai cobas § margherita calderazzi 347_5301704 il documento dei lavoratori Al Prefetto di Taranto Al Presidente della Provincia Al Presidente della Regione Al Commissario Prefettizio Al dott. Boccia all¹On. Battafarano alle OO.Sindacali confederali IL ŒDOPO ROMAŒ ALLA PROVA DEI FATTI LA PAROLA PASSA AI LAVORATORI. Gli incontri romani, se hanno portato delle notizie positive sul fronte del possibile pagamento degli stipendi per i dipendenti comunali e presumibilmente per i lavoratori dell¹appalto, dell¹Amiu, ecc., hanno lasciato la situazione tuttora allo stesso punto sul fronte del lavoro. Anzi, la mobilità per 350 lavoratori delle ditte di pulizia, che vuol dire licenziamenti, è considerata ormai un fatto scontato e irreversibile. Tutti sanno che questa mobilità ha tutte le caratteristiche di essere senza ritorno, in una città dissestata, con finanziamenti utili, al massimo, a mantenere lo stipendio di chi resti al lavoro. Tutti sanno che questo getta nell¹estremo disagio, e anche disperazione, circa 350 lavoratori, molte donne, tutti con famiglie a carico. SI SCEGLIE L¹ASSISTENZA, INVECE CHE IL LAVORO! SI AUMENTA IL CARICO DI LAVORO PER I POCHI CHE RIMANGONO SI PEGGIORANO I SERVIZI A DANNO DEI CITTADINI E si aumentano i precari e i disoccupati in una città già così priva di prospettive di lavoro. Si cerca di scatenare una guerra tra poveri, tra chi rimane al lavoro e chi va in mobilità, incrementando quel fenomeno di discriminazione, clientelismo e favoritismi che è stato tra le case del dissesto da parte delle giunte e dei politici che ci hanno governato. In sostanza si scarica il dissesto sui lavoratori! IL LAVORO E¹ IL BENE PRIMARIO IN QUESTA CITTÀ¹ CHE BISOGNA TUTELARE! Se si conserva il lavoro e si riduce la precarietà, questa città rinasce, altrimenti andrà di più allo sfascio. Per questo i lavoratori delle Ditte dell¹appalto riprendono la loro lotta, intorno a proposte concrete: 1) ALLARGARE AL MASSIMO LA PLATEA DELLE GARE D¹APPALTO, GARANTENDO UN SERVIZIO ALL¹ALTEZZA DELLE NECESSITÀ; 2) GARANTIRE IL PASSAGGIO DA LAVORO A LAVORO DA SUBITO PER TUTTI, CHIAMANDO REALMENTE IN CAUSA REGIONE, PROVINCIA, AMIU PER ASSORBIRE I LAVORATORI CHE EVENTUALMENTE SIANO IN ESUBERO - INTORNO A DUE SOLUZIONI POSSIBILI: QUELLA DELLE DUE SOCIETÀ DI MULTISERVIZI GIÀ ESISTENTI: ISOLA VERDE E AMIU CHE E¹ STATA APPUNTO TRASFORMATA IN MULTISERVIZI; OPPURE CREARE UNA NUOVA MULTISERVIZI. Investendo su questo i soldi che invece verranno dilapidati in assistenza, richiamando a questo scopo i Fondi regionali -a partire da quelli per la formazione - e utilizzando i Fondi governativi per gli ammortizzatori sociali e gli investimenti. In questo modo si risparmierebbero anche tanti soldi degli appalti a varie Ditte. L¹Amiu da parte sua deve assorbire da subito tutti i lavoratori dell¹Ecopolis licenziati per fine convenzione, perchè la raccolta differenziata è un lavoro obbligato, che deve essere potenziato col raggiungimento degli obiettivi regionali e il passaggio a ³porta a porta², creando così anche ulteriori posti di lavoro. A ROMA E¹ STATO DEFINITO UN TAVOLO PRESSO LA PREFETTURA CON DIVERSI MINISTERI CHE DEVE ESSERE UN TAVOLO PER IL LAVORO, NON PER I LICENZIAMENTI. ! FIN DAI PRIMI GIORNI DI QUESTA SETTIMANA LA LOTTA DEI LAVORATORI DEVE ESSERE UNITARIA E COMPATTA SU QUESTI OBIETTIVI. LE FESTE DI NATALE NON POSSONO ESSERE SEGNATE DA MANCANZA DI STIPENDI E PERDITA DEL LAVORO PER TANTE FAMIGLIE Tutte le forme di lotta necessarie saranno messe in campo dai lavoratori e hanno bisogno del sostegno della cittadinanza, perchè il Natale deve essere il Natale per tutti! [Fonte: SLAI COBAS TARANTO]
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