3.4.07

Scuola: petizione per 80mila assunzioni

Per la sollecita attivazione delle 80.000 immissioni in ruolo previste per l'anno scolastico 2007/08

Al Parlamento, al Governo, con particolare riferimento ai Ministri Fioroni e Padoa Schioppa

L'ultima Legge Finanziaria prevede un piano di assunzioni di 150.000 insegnanti e di 20.000 lavoratori ATA.
Considerato, peraltro, il numero altissimo di pensionamenti previsto per il prossimo anno scolastico - che libereranno cattedre che vanno ad aggiungersi al grande numero di posti vacanti già disponibili nell'anno scolastico in corso - riteniamo incredibile che, a tutt'oggi, non vi siano ancora certezze sulle immissioni in ruolo!
Va, altresì, rimarcato che il numero di assunzioni previsto per il personale ATA è assai esiguo.
Queste circostanze figurano tra le motivazioni per le quali le organizzazioni sindacali hanno dichiarato lo stato di agitazione e hanno indetto uno sciopero tra le cui rivendicazioni figura l'assunzione degli oltre 200.000 docenti e dei tantissimi lavoratori ATA attualmente in servizio a tempo determinato.
Il programma dell'Unione è chiarissimo nel prevedere la stabilizzazione del personale precario della scuola. Lo stesso Ministro Fioroni e il Viceministro Bastico hanno ripetutamente manifestato rassicurazioni in tal senso, rassicurazioni cui, oggi, senza indugiare oltre, occorre dare seguito.
Retrocedere da questi impegni rappresenterebbe un atto di grave irresponsabilità politica che minerebbe, in maniera irreparabile, la fiducia che i precari della scuola hanno massicciamente profuso nelle forze che sostengono questa maggioranza. Per tali motivi chiediamo:

* che venga dato subito corso alle procedure che portano alla realizzazione delle 80.000 immissioni in ruolo annunciate per il prossimo anno scolastico;
* che venga aumentato il contingente di assunzioni previsto per il personale ATA.

Riteniamo che questo Governo, per la sua natura e per le forze politiche che lo sostengono possa e debba dimostrare l'attenzione e la sensibilità dovute alle legittime aspettative e agli inalienabili diritti dei dipendenti dello Stato.
Pertanto, fiduciosamente, attendiamo positive risposte in merito dalle SS.LL.

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