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16.4.07

Precari: 60.000 immissioni in ruolo dal 1° settembre 2007

Il ministro dell'Economia Padoa Schioppa ha sottoscritto il decreto che autorizza la nomina di 50.000 docenti e 10.000 unità di personale Ata in attuazione delle disposizioni della legge Finanziaria per il 2007.
Dopo la richiesta del ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, a sua volta sollecitato dai sindacati anche nell’incontro con il Governo del 6 aprile scorso quando è stato siglato l’accordo sui contratti del pubblico impiego, Padoa Schioppa ha sottoscritto il decreto interministeriale relativo alle nomine in ruolo del comparto scuola in attuazione delle disposizioni della legge Finanziaria per il 2007.
A decorrere dal 1° settembre 2007 saranno 50.000 le immissioni in ruolo per il personale docente (un terzo di quanto indicato nella Finanziaria per il triennio) e 10.000 quelle per il personale Ata.
10/04/2007

3.4.07

Scuola: petizione per 80mila assunzioni

Per la sollecita attivazione delle 80.000 immissioni in ruolo previste per l'anno scolastico 2007/08

Al Parlamento, al Governo, con particolare riferimento ai Ministri Fioroni e Padoa Schioppa

L'ultima Legge Finanziaria prevede un piano di assunzioni di 150.000 insegnanti e di 20.000 lavoratori ATA.
Considerato, peraltro, il numero altissimo di pensionamenti previsto per il prossimo anno scolastico - che libereranno cattedre che vanno ad aggiungersi al grande numero di posti vacanti già disponibili nell'anno scolastico in corso - riteniamo incredibile che, a tutt'oggi, non vi siano ancora certezze sulle immissioni in ruolo!
Va, altresì, rimarcato che il numero di assunzioni previsto per il personale ATA è assai esiguo.
Queste circostanze figurano tra le motivazioni per le quali le organizzazioni sindacali hanno dichiarato lo stato di agitazione e hanno indetto uno sciopero tra le cui rivendicazioni figura l'assunzione degli oltre 200.000 docenti e dei tantissimi lavoratori ATA attualmente in servizio a tempo determinato.
Il programma dell'Unione è chiarissimo nel prevedere la stabilizzazione del personale precario della scuola. Lo stesso Ministro Fioroni e il Viceministro Bastico hanno ripetutamente manifestato rassicurazioni in tal senso, rassicurazioni cui, oggi, senza indugiare oltre, occorre dare seguito.
Retrocedere da questi impegni rappresenterebbe un atto di grave irresponsabilità politica che minerebbe, in maniera irreparabile, la fiducia che i precari della scuola hanno massicciamente profuso nelle forze che sostengono questa maggioranza. Per tali motivi chiediamo:

* che venga dato subito corso alle procedure che portano alla realizzazione delle 80.000 immissioni in ruolo annunciate per il prossimo anno scolastico;
* che venga aumentato il contingente di assunzioni previsto per il personale ATA.

Riteniamo che questo Governo, per la sua natura e per le forze politiche che lo sostengono possa e debba dimostrare l'attenzione e la sensibilità dovute alle legittime aspettative e agli inalienabili diritti dei dipendenti dello Stato.
Pertanto, fiduciosamente, attendiamo positive risposte in merito dalle SS.LL.

11.12.06

Dicembre caldo per la scuola; sette giorni di scioperi e cortei

Il 14 si fermano un'ora tutti i docenti. Poi sit in al Ministero di precari
e personale non docente e manifestazione a Roma domenica 17

di SALVO INTRAVAIA

Comincia una settimana di passione per la scuola italiana. Dopo lo sciopero del 7 indetto dai sindacati autonomi (Gilda, Cobas e Snals-Confsal), Flc Cgil, Cisl e Uil scuola hanno organizzato un pacchetto di scioperi, sit-in e manifestazioni di piazza malgrado gli impegni assunti nei giorni scorsi da autorevoli esponenti del governo sulle questioni che mettono in fibrillazione insegnanti, presidi e non docenti.
"Pur apprezzando i segnali positivi la settimana di mobilitazione ci sarà", spiegano i sindacati perché la discussione al Senato della Finanziaria va rilento e, dopo il maxiemendamento del governo, probabilmente sarà posta nuovamente la fiducia.

Ad aprire le ostilità con un sit-in, domani (12 dicembre) davanti al ministero della Pubblica istruzione, sarà il cosiddetto personale Ata (personale di segreteria, bidelli e tecnici di laboratorio). Giovedì 14 incroceranno le braccia per un'ora - la prima o l'ultima - gli tutti gli insegnanti. Nello stesso giorno viale Trastevere verrà bloccata dalla protesta dei precari - che organizzerenno un sit-in davanti al Palazzo della Minerva - e, sempre a Roma, scenderanno in piazza i presidi incaricati. La settimana si concluderà con una manifestazione nazionale per le strade della capitale domenica 17 dicembre.

I motivi del contendere. L'ok del governo al rinnovo del contratto della scuola e le assicurazioni del ministro Fioroni sull'esito del "pacchetto scuola" nelle Finanziaria, non fuga le preoccupazioni dei sindacati per l'impatto sulla scuola della manovra di bilancio disegnata dal ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa. Una delle questioni ancora controverse è la cosiddetta clausola di salvaguardia contenuta nella Finanziaria: quella 'noticina' che vincola le 170 mila assunzioni promesse dal governo alla realizzazione dei risparmi di spesa da ottenere con i tagli agli organici del personale. Scontenti anche gli Ata per i quali le 20 mila assunzioni (ne sono state richieste almeno 40 mila) previste sono poca cosa rispetto ai posti disponibili e per lo spauracchio di nuovi tagli in organico.
Resta ancora la questione precari. Il ministro Fioroni, dopo il lavoro delle scorse settimane, ripete ancora oggi: "L'accordo sui precari c'è, bisogna definire meglio gli aspetti tecnici delle novità per le graduatorie permanenti". Ma la tensione resta alta, e così la pressione sul governo per il rush finale della manovra. Non va giù ai rappresentanti di categoria neppure il taglio di circa 26 mila posti che si determinerebbe per effetto dell'aumento (pari a 0,4) del rapporto alunni-classi e brontolano anche i cosiddetti presidi incaricati che chiedono, per l'imminente concorso a loro riservato, almeno le stesse regole della procedura concorsuale ordinaria ormai quasi conclusa e un consistente aumento di posti.

(11 dicembre 2006)