28.5.07

28/5 Roma. Il lavoro che non si vede

Premiazione il 28 maggio a Roma. Con Serena Dandini, Ascanio Celestini e la Banda Osiris

Scelti i finalisti di “Il Lavoro che non si vede” il concorso giornalistico televisivo sul lavoro organizzato da Nidil Cgil, Ucca, Arci, Articolo 21 e Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi e promosso da Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Cgil Roma e Lazio, Sistema Servizi Cgil, Fondazione Di Vittorio, Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi La Sapienza e FNSI, federazione nazionale stampa italiana. In collaborazione con Consum.it, e Unipol Assicurazioni. “Il lavoro che non si vede”, che rientra nel progetto “Obiettivi sul lavoro – racconti di precarietà”, è una sezione del Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi giunto quest’anno alla XIII edizione.
Sette i servizi in corsa per il premio 2007 che sarà consegnato lunedì 28 maggio a Roma in un appuntamento speciale di “Parla con Me”, nota trasmissione di Serena Dandini. Partecipano Ascanio Celestini e la Banda Osiris. La serata si svolgerà al teatro Ambra Jovinelli di Roma (via Guglielmo Pepe 43/47) ore 21. L’ingresso è gratuito su invito, fino ad esaurimento posti.


Questi i nomi dei 7 finalisti e le sinossi dei servizi:
Santo Della Volpe, VITA DA OPERAIO (TG3 Primo Piano - Rai Tre). La vita, i problemi, la giornata ed il lavoro di un operaio dal risveglio alla linea di montaggio della Carrozzeria Fiat Mirafiori.
Paolo Zagari, Fabio Trappolini, IL MERCATO DELLE BRACCIA. (Un Mondo a Colori – Rai Educational). Inchiesta nei cantieri edili italiani, dove sempre maggiore è la presenza dei lavoratori immigrati, molto spesso irregolari, sottopagati e vittime di incidenti sul lavoro, anche mortali.
Donato Placido, MORIRE PER UN GIORNO DI LAVORO (Tg2 Dossier – Rai Due). Cento morti al mese. Quasi un milione di feriti all’anno. Sono queste le cifre degli incidenti sul lavoro. Terribili, eppure non suscitano l’attenzione del grande pubblico. L’inchiesta di Tg2 Dossier ha tentato di raccontare questa realtà attraverso alcune storie emblematiche.
Michele Buono, Piero Riccardi, GLI ESTERNALIZZATI (Report – Rai Tre). Infermieri, centralinisti, archivisti, impiegati, sono diventati tutti lavoratori co.co.co., a progetto, interinali, noleggiati a ore, esternalizzati. Lavoratori pagati trecento, cinquecento, o se fortunati, ottocento euro al mese. E senza avere diritto alle ferie, ai giorni di malattia, e neppure alla pensione.
Vincenzo Guerrizio, PIAZZA DELLE BRACCIA ( Ballarò - Rai Tre). Ogni notte, nella piazza principale di Canicattì, centinaia di persone, quasi tutte rumene, attendono la chiamata per una giornata di lavoro. Il mercato delle braccia, per il lavoro nei campi e nei cantieri, si ripete ogni giorno, tra sfruttamento, mancanza di garanzia e di sicurezza, sotto gli occhi di tutti.
Alessandro Sortino e Francesca Biagiotti “L’INFERNO DEI CALL CENTER” (Le Iene _ Italia Uno). Alcune fondamentali attività che tengono in piedi marchi delle imprese di telecomunicazioni, (assistenza ai clienti, vendita dei servizi) sono svolti in luoghi totalmente anonimi, da lavoratori sottopagati e privi di garanzie, ingaggiati da imprese locali. Mister Bianco, un comune in provincia di Catania, si è trasformato in un vero e proprio distretto dei call center, nella zona industriale, in capannoni anonimi lavorano i giovani precari.
Giovanni Anversa e Elio Mazzacane, MATTEO VALENTI, (Racconti di Vita – Rai Tre). Il filmato da voce alla testimonianza della madre di Matteo Valenti, morto a 23 anni in una fabbrica di cere dove lavorava come apprendista. In sua memoria è nato a Viareggio il Comitato popolare Matteo Valenti, per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.

A giudicare i servizi è una giuria composta da: Italo Moretti, Presidente giuria Premio Ilaria Alpi, Fulvio Fammoni, Segretario Confederale Cgil, Filippo Ottone Vice coordinatore Sistema Servizi Cgil, Davide Imola, segretario nazionale NIdiL-Cgil, Alessandra Tibaldi, assessore al lavoro Regione Lazio, Dante Pomponi, assessore al lavoro Comune di Roma, Renzo Santelli della Fnsi e Gerardo Bombonato, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna.
I vincitori saranno due, uno per i servizi brevi e uno per gli approfondimenti.
Per i giornalisti interessati, da mercoledì 23 maggio, sono disponibili su DVD gli estratti di 3 minuti delle inchieste finaliste.
La XIII edizione del Premio Ilaria Alpi si terrà dal 3 al 9 giugno al Palazzo del Turismo di Riccione.


26/05/2007

1 commento:

Anonimo ha detto...

All'interno delle iniziative della tredicesima edizione del PREMIO ILARIA ALPI, segnalo un momento molto importante per l'impegno nella ricerca della verità. Si tratta della prima nazionale dello spettacolo teatrale ‘LA VACANZA’ IL CASO ALPI HROVATIN di MARINA SENESI e SABRINA GIANNINI - messa in scena di SIMONETTA FAVARI -
tratto da ‘Niente altro che la verità’ di Sabrina Giannini per ‘Report’. L’appuntamento è per giovedi 7 giugno 2007 alle ore 21, Palazzo del Turismo - Riccione.