Precari: Giunta provinciale approva piano per assunzione 123 persone
La Giunta provinciale di Bologna, nella riunione di questa mattina, ha approvato il Piano triennale dei fabbisogni di personale e adeguamento della dotazione organica che comprende anche il documento sulla stabilizzazione del personale. Nel triennio 2007-2009 verranno assunti complessivamente 123 dipendenti, di cui: 79 nel 2007, 26 nel 2008 e 18 nel 2009.
“Mi sembra un punto di arrivo importante – ha commentato la presidente Beatrice Draghetti - e di grande soddisfazione perché si tratta di un tema che incide concretamente sulla vita di tante persone che ogni giorno lavorano all’interno di questo ente. Dopo anni di incertezza, a livello nazionale e locale, il tema del precariato, grazie anche alle nuove norme della Finanziaria, viene affrontato concretamente”.
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15.6.07
24.4.07
Cuneo:precari in Provincia, in 37 forse stabilizzati a breve
Il presidente della Provincia Raffaele Costa ha incontrato questa mattina - venerdì 20 aprile - una delegazione di sindacalisti della Cisl, al termine del presidio organizzato davanti la palazzo della Provincia a Cuneo per chiedere la stabilizzazione dei dipendenti precari sulla base della nuova legge Finanziaria.
Sarebbero 37 i dipendenti della Provincia con contratto a termine che, se sussisteranno i requisiti di legge, potrebbero essere stabilizzati entro metà maggio. La delegazione sindacale ha chiesto che la Provincia facesse da capofila per altri casi di precariato, stimati tra i 300 e i 500, nei diversi enti pubblici della Granda, in modo particolare nel comparto sanitario. “La Provincia – ha spiegato il presidente Costa – svolgerà un ruolo di coordinamento. Esprimo soddisfazione per l'incontro con i sindacati. Nonostante l'assorbimento di questi 37 lavoratori, complessivamente la Provincia in questi ultimi anni ha ridotto il personale di alcune decine di unità e mantenuto un buon indice di produttività e di non assenteismo”.
Nelle foto, il presidio di questa mattina davanti alla Provincia
E. M.
Sarebbero 37 i dipendenti della Provincia con contratto a termine che, se sussisteranno i requisiti di legge, potrebbero essere stabilizzati entro metà maggio. La delegazione sindacale ha chiesto che la Provincia facesse da capofila per altri casi di precariato, stimati tra i 300 e i 500, nei diversi enti pubblici della Granda, in modo particolare nel comparto sanitario. “La Provincia – ha spiegato il presidente Costa – svolgerà un ruolo di coordinamento. Esprimo soddisfazione per l'incontro con i sindacati. Nonostante l'assorbimento di questi 37 lavoratori, complessivamente la Provincia in questi ultimi anni ha ridotto il personale di alcune decine di unità e mantenuto un buon indice di produttività e di non assenteismo”.
Nelle foto, il presidio di questa mattina davanti alla Provincia
E. M.
25.1.07
Foggia. Precari, la Provincia si impegna ad assumerne 160
FOGGIA, mercoledì 24 gennaio 2007
Pronti ad assumere 160 precari. La Provincia di Foggia potrebbe stabilizzare i lavoratori precari impiegati presso gli enti pubblici. Lo consentirebbero i decreti attuativi della Finanziaria. Una volta emanati la Provincia potrà a sua volta predisporre una delibera di indirizzo per procedere alla stabilizzazione. Lo rende noto la Cisl. I sindacati di categoria degli atipici di Cigl, Cisl e Uil, hanno partecipato ieri a una riunione della commissione lavoro e personale della Provincia, convocata dal presidente Vincenzo Brucoli proprio per discutere di queste nuove norme. All'incontro hanno partecipato anche l'assessore al Personale di Palazzo Dogana, Bernardo Lodispoto e alcuni funzionari. Alla Provincia tra collaboratori e ex Lsu sono circa 160 le unità con rapporto di lavoro precari. In tal senso NIDIL CGIL e ALAI CISL esprimono “soddisfazione sia per l'iniziativa presa dalla commissione di convocare le parti sindacali, sia per la decisione dell'ente provinciale di procedere appena possibile alla stabilizzazione”. I sindacati sperano anche che eguale attenzione e premura sia fatta propria da altri enti dove è ugualmente alto il numero di precari: “pensiamo al Comune di Foggia, - affermano Nidil e Alai - dove sono circa 90 le unità impegnate con contratti di collaborazione o ex Lsu: al Comune di Lucera, al Comune di Monte Sant'Angelo”. Dall'incontro a Palazzo Dogana è inoltre arrivato l'impegno della commissione ad attivare un tavolo con l'assessorato regionale al Lavoro, per quelle che saranno le competenze alla Regione previste in Finanziaria, che destinerà a questi enti quota parte dei finanziamenti per la stabilizzazione.
Daniela Zazzara
Pronti ad assumere 160 precari. La Provincia di Foggia potrebbe stabilizzare i lavoratori precari impiegati presso gli enti pubblici. Lo consentirebbero i decreti attuativi della Finanziaria. Una volta emanati la Provincia potrà a sua volta predisporre una delibera di indirizzo per procedere alla stabilizzazione. Lo rende noto la Cisl. I sindacati di categoria degli atipici di Cigl, Cisl e Uil, hanno partecipato ieri a una riunione della commissione lavoro e personale della Provincia, convocata dal presidente Vincenzo Brucoli proprio per discutere di queste nuove norme. All'incontro hanno partecipato anche l'assessore al Personale di Palazzo Dogana, Bernardo Lodispoto e alcuni funzionari. Alla Provincia tra collaboratori e ex Lsu sono circa 160 le unità con rapporto di lavoro precari. In tal senso NIDIL CGIL e ALAI CISL esprimono “soddisfazione sia per l'iniziativa presa dalla commissione di convocare le parti sindacali, sia per la decisione dell'ente provinciale di procedere appena possibile alla stabilizzazione”. I sindacati sperano anche che eguale attenzione e premura sia fatta propria da altri enti dove è ugualmente alto il numero di precari: “pensiamo al Comune di Foggia, - affermano Nidil e Alai - dove sono circa 90 le unità impegnate con contratti di collaborazione o ex Lsu: al Comune di Lucera, al Comune di Monte Sant'Angelo”. Dall'incontro a Palazzo Dogana è inoltre arrivato l'impegno della commissione ad attivare un tavolo con l'assessorato regionale al Lavoro, per quelle che saranno le competenze alla Regione previste in Finanziaria, che destinerà a questi enti quota parte dei finanziamenti per la stabilizzazione.
Daniela Zazzara
18.1.07
Viterbo - "Resteremo fin quando non ci diranno di rimetterci al lavoro"

Cantieristi, protesta a oltranza sotto la Provincia
di Giuseppe Ferlicca
17 gennaio 2007
La protesta dei cantieristi
copyright Tusciaweb
- In mezzo a una strada, dopo due anni di lavoro per l’amministrazione provinciale, senza tredicesima, senza ferie e uno stipendio da 750 euro al mese.
Con la prospettiva di un’occupazione stabile, un futuro certo per le loro famiglie. Invece, per i cantieristi di Palazzo Gentili, 44 in tutto, prospettive occupazionali ce ne sono poche.
Scaduto il loro contratto a metà di loro già da ottobre, soltanto una parte, 25, da giugno potrà tornare al lavoro e solo part time, almeno per ora.
Per gli altri niente da fare. In mezzo a una strada. Secondo loro, senza ragione. “Perché i soldi – dicono – se si vuole, si trovano”.
E anche perché pare che nella pianta organica dell’amministrazione provinciale, spazio per cantonieri, polizia e amministrativi, c’è e ce n’è bisogno.
Da stamattina loro stessi hanno deciso di mettersi in mezzo a una strada, iniziando davanti a Palazzo Gentili una protesta che andrà avanti a oltranza.
“Noi – sostengono – non ci muoveremo da qui, finchè non ci diranno, cambiatevi, mettetevi la tuta, che c’è da lavorare. Fino ad allora, resteremo qui. Tanto, non abbiamo altro da fare”.
Una battaglia che è anche contro il tempo, quest’anno troppo clemente. “In Provincia sono stati fortunati – sostengono – fa caldo e non servono interventi. Lo scorso anno, dovevamo intervenire di continuo, perché ad esempio, per il ghiaccio dalle caserme non potevano uscire le pattuglie”.
A esprimere solidarietà ai lavoratori, si sono visti esponenti della minoranza, Battistoni (Forza Italia), Bigiotti (Udc), ma anche l’ex vice presidente della Provincia Mario Lega.
Dell’amministrazione Mazzoli, è sceso l’assessore Di Meo, per parlare con un rappresentante sindacale.
Se in Provincia, sui cantieristi dichiarano d’avere le mani legate, resta la domanda che campeggia in uno degli striscioni esposti stamani. “Il governo s’impegna per i precari, perché la Provincia no?”.
4.1.07
Cassino — La tenacia forse sta ottenendo qualche primo risultato
A forza di protestare sembra che ai sindacati non sia più possibile fare i vaghi sulla questione dei precari della sanità della provincia di Frosinone. Dopo aver fatto finta di niente per ben un mese, da quando cioè è cominciata l’agitazione dei 150 lavoratori dell’ospedale di Cassino, si erano dati per dispersi, ma ieri devono aver ricevuto una strigliata che in qualche modo deve averli inchiodati alle loro responsabilità. E così domani mattina a Cassino, presso una sede ancora da definire, i precari della sanità incontreranno i rappresentanti sindacali. Intanto l’assessore regionale Battaglia ha garantito che incontrerà i lavoratori il 12 gennaio nella sede dell’Asl di Frosinone.
giovedì 4 gennaio 2007
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