Contratti atipici, record pugliese
in media durano solo 19 giorni
Ilaria Ficarella
Duecento imprese sono state prese in esame da Adecco Delle oltre duecento imprese pugliesi su cui si basano i dati elaborati da Adecco, restano in ogni caso le metalmeccaniche quelle che più frequentemente fanno ricorso a società di lavoro interinale: il 76 per cento del totale infatti appartiene a questo comparto, contro il 29 per cento della media nazionale. Altro settore che ricorre ai servizi di società esterne per l´acquisto di lavoro a tempo in Puglia è il terziario per l´otto per cento (mentre la media nazionale è de 34 per cento). Le industrie del settore tessile, chimico, manifatturiero e della gomma plastica sommano invece appena il quattro per cento delle aziende che fanno uso della flessibilità di lavoro in entrata. "Si tratta comunque di formule di contratto che vengono utilizzate nella maggior parte dei casi – spiega Carmela Gallo – soltanto per i primissimi tempi. E che comunque in molto spesso preludono all´avvio di rapporti di lavoro molto più stabili". Dei lavoratori avviati nel corso del primo semestre di quest´anno infatti, almeno il 38 per cento avrebbe raggiunto la stabilità al termine di una missione media di due mesi.
La ricerca di un lavoro flessibile in Puglia attiene ancora a fasce di giovani (di età media pari a 30 anni, due anni più bassa dell´età media nazionale) dotati di un titolo di studio che soltanto nel due per cento dei casi consiste in una laurea: il 71 per cento dei lavoratori precari ha infatti un diploma di scuola superiore, mentre il 26 ha un diploma di scuola media.
(25 ottobre 2007)
Nessun commento:
Posta un commento