SCIOPERO CALABRIA: APPELLO CGIL ALLA MOBILITAZIONE
(AGI) - Catanzaro, 14 giu. - Il segretario generale della Cgil Calabria, vera Lamonica, lancia un appello alla mobilitazione in vista dello sciopero generale della Calabria, in programma per martedi’ 19. “In Calabria, - dice la sindacalista - regione gia’ fortemente in debito d’ossigeno per quanto riguarda ogni ipotesi di sviluppo e recupero di competitivita’, sempre in coda a tutte le graduatorie per quel che concerne l’occupazione e con un tasso di lavoro irregolare che incide - secondo i dati Istat - per il 26%, il futuro appare quanto mai incerto. Nei soli call center, interessati in questa fase attraverso gli accordi sindacali all’applicazione della circolare Damiano, i precari sono ancora circa 6 mila e quasi tutti prestano la propria attivita’ con le tipiche modalita’ del lavoro subordinato a tempo indeterminato, senza averne pero’ i benefici in termini economici e di tutela dei diritti. Senza contare - aggiunge - quante migliaia di precari, in condizioni di sfruttamento e di sottosalario esistono nel complesso dei settori privati. Circa 8 mila, invece , i lavoratori Lpu Lsu: aspettano da anni la stabilizzazione e intanto cercano di sopravvivere con un salario da fame. Ma nel complesso delle amministrazioni pubbliche calabresi e della sanita’ ne esistono, con vari tipi di contratto a termine o atipico, diverse altre migliaia. E poi il nuovo dramma della ‘migrazione dei cervelli’: migliaia di giovani, ogni anno, dopo aver acquisito un diploma o un titolo di studio universitario o comunque completato la propria formazione culturale, sono costretti a cercare fuori regione una possibilita’ d’impiego. Una nuova migrazione che determina una pesante ipoteca sul futuro stesso della Calabria. Nella piattaforma sindacale per lo sciopero generale del 19 giugno, e’ stata sottolineata la necessita’ di un Piano per il lavoro, in Calabria, strettamente correlato al sistema formativo dell’istruzione e dell’universita’, proprio per evitare questa enorme dispersione di energie e di risorse vitali per l’intera regione. Tutto cio’, unitamente ad un reddito di inserimento sociale, capace di costituire un primo argine ad una poverta’ crescente tra la popolazione calabrese. A tutte queste persone - dice Lamonica - , il sindacato si rivolge perche’ siano anche loro- attraverso la partecipazione allo sciopero generale del 19 giugno- a testimoniare l’ansia e la volonta’ di un cambiamento radicale nella programmazione e nella gestione dei principali elementi di crescita socio-economica della nostra regione. A queste stesse persone,l’appello perche’ facciano sentire forte la loro voce, a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di altri settori produttivi, dei pensionati, delle pensionate e di tutti coloro che sperano in condizioni di vita migliori e sono disposti a lottare per realizzarle, per una reale dignita’ del lavoro e una migliore qualita’ della vita,anche in Calabria”. (AGI)
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4 commenti:
Ciao Precari News,
abbiamo il piacere di avervi tra i link consigliati.
Vi saremo grati se vorrete farci periodica visita.
Lo staff di
DATACHECISIAMO
Il samizdat dei collaboratori di Datacontact
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Il Governo provvede a stabilizzare 150.000 precari della scuola 350.000 precari del pubblico impiego ma dimentica i 1500 Ufficiali delle Forze armate. Perché questa discriminazione?
Tutto Questo nonostante:
1)Il comma 519 della finanziaria 2007 parli anche di trattenere in servizio gli uffficiali delle forze armate;I carabinieri sono stabilizzati creando una doppia sperequazione;
2) I corsi siano costati 5 milioni di euro l'uno ai contribuenti. Solo la Marina ne ha fatti 7;
3) Vi siano circa 30 interrogazioni parlamentari e ben 2 risoluzioni approvate dalla commissione Difesa della Camera in nostro favore. Disattese anche quelle;
4) I precari abbiano circa 34-35 anni con moglie e figli a carico ed una professionalità difficilmente spendibile fuori dalla forza armata di appartenenza.
era ora diuno sciopero
quanti nobili intenti mostra cgil, si è forse dimenticata di aver sottoscritto la legge 30?????
Il precariato danneggia tutti gli italiani, calabresi compresi, evitiamo di farci scindere in poveracci di serie A e di serie B.
Sulle divisioni il potere delle loby ha costruito il proprio impero.
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