Maria Giovanna Fossati
La responsabile Nidil, Carla Zirottu: il 31 maggio troviamoci alla Satta Per lei si preannuncia un battesimo di fuoco: giovedì 31 maggio il Nidil promuove una grande manifestazione alla Biblioteca Satta dal titolo «Contiamoci». In quell’occasione un movimento trasversale di precari, diversi senza sigle sindacali alle spalle, daranno vita a una manifestazione atipica. Niente introduzioni, nessuno che capeggia il movimento. Chi vorrà parlare salirà alla presidenza sposterà la pietra dalla sedia e si accomoderà per dire la sua: «Il lavoratore atipico non ha identità - spiega Carla Zirottu - non ha un ruolo sociale, siamo tutti sullo stesso piano, eterni ragazzi, persone da proteggere perché potrebbero perdere da un momento all’altro il lavoro. Abbiamo dormito a lungo visto che nel giro di dieci anni sono stai abbattuti tutti i diritti dei lavoratori, faticosamente conquistati da decenni di lotte. È ora di incontrarci e di contarci. In Sardegna non esiste un movimento dei precari che è vivo e in buona salute in diverse regioni d’Italia. Lo spunto ce lo ha dato Giovanni Floris quando ha presentato il suo ultimo libro a Nuoro. Spero che il capoluogo barbaricino sia il punto di partenza di un grande movimento sardo». Carla Zirottu sostituisce Franca Brotzu che ha guidato per 6 anni il Nidil provinciale. Dal suo nuovo ruolo sottolinea alcune difficoltà: «Un precario ha paura - prosegue la neo coordinatrice del Nidil - iscrivendosi a un sindacato potrebbe perdere quelle due lire che guadagna. I datori di lavoro se vedono che rivendichi diritti ti danno il ben servito. Siamo una categoria che ha paura a fare gruppo. Dopo la manifestazione faremo partire un censimento per dare vita a un’organizzazione capace di difendere i nostri diritti».
(28 maggio 2007)
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