FOGGIA, venerdì 23 febbraio 2007 - ORE 16.19
Secondo la Fim ci sarà crescita produttiva: 3000 motori per la russa Severstall.
Non vi è alcuna certezza sulla stabilizzazione dei 117 operai della Sofim con contratti a termine. Lo ribadisce la Fiom Cgil. Il sindacato non ha firmato l’intesa con l’azienda sottoscritta invece da Fim, Uilm, Fismic, oltre che da Ugl e Failms. Fiom non ha condiviso il metodo adottato nella contrattazione. La rottura tra i sindacati si è avuta sul terzo turno, quello notturno, finora su base volontaristica. Di fronte alla proposta dell’azienda di obbligare un lavoratore al lavoro notturno, la Fiom per evitare che potesse diventare strumento di discriminazione, aveva proposto di trovare un’intesa sul terzo turno strutturale, per tutti i lavoratori. La Fiom ha poi abbandonato il tavolo delle trattative sul mancato impegno da parte dell’azienda a stabilizzare subito gli operai con contratti a termine. Il sindacato della Cgil denuncia poi di non essere stato coinvolto nelle successive riunioni. Ad accordo chiuso la Fiom resta critica sulla questione della stabilizzazione dei precari, “rimandata a eventuali e non garantiti aumenti di commesse per la Sofim”. Commesse che invece secondo la Fim ci saranno. 3000 motori, secondo il sindacato della Cisl, saranno prodotti nei prossimi mesi per la russa Severstall.
Daniela Zazzara
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