Presenti il presidente del Consiglio, il ministro del lavoro, il presidente della Regione e i rappresentanti dei lavoratori
Loiero: ''Stiamo cercando di trovare una soluzione occupazionale stabile a un bacino storico di precariato ignorato dal precedente governo''
Lamezia Terme, 30 gen. - (Adnkronos) - Incontro per gli Lsu-Lpu calabresi giovedi' prossimo alle 10,30 a Palazzo Chigi, presenti il premier Romano Prodi, il governatore della Calabria Agazio Loiero, il ministro del Lavoro Cesare Damiano e i rappresentanti dei lavoratori. Ne ha dato notizia il portavoce del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero.
''Non e' una cosa semplice ma stiamo cercando di trovare una soluzione occupazionale stabile a un bacino storico di precariato che e' stato ignorato dal precedente governo di centrodestra - ha detto il presidente Loiero che ha contattato il premier dopo l'incontro di ieri sera con i sindacati calabresi - e devo riconoscere che Prodi ha dato la sua immediata disponibilita' a questo primo incontro, ai massimi livelli e preparatorio a quello gia' previsto in sede ministeriale''.
La vertenza degli Lsu-Lpu si sposta quindi a Roma anche perche' e' da governo centrale che dovranno arrivare le risposte capaci di risolvere il problema che in Calabria riguarda oltre ottomila persone. ''Come Regione - ha affermato Loiero - abbiamo prodotto lo sforzo massimo possibile. Oltre non possiamo andare. Ci auguriamo che il governo centrale convenga sulla necessita' di stabilizzazione di questi lavoratori, come in passato e' stato fatto per la Sicilia e la Campania''.
''Dopo la protesta dei giorni scorsi - ha concluso Loiero - il lungo incontro con i sindacati e' stato molto proficuo. Solo facendo fronte comune sara' possibile accelerare i tempi e sanare una situazione di precariato che si trascina da due lustri e alla quale abbiamo posto mano con concretezza, aumentando le ore di lavoro e garantendo tutto quello che potevamo garantire. La parte nostra l'abbiamo fatta e continueremo a farla. Speriamo che dopo l'incontro di giovedi' con Prodi si apra l'ultima fase, quella che dovra' normalizzare una realta' lavorativa anormale e intollerabile''.
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