Nel nome di San Precario
di Michela Bevere
21/02/2007
Non saranno licenziati i 20 lavoratori del call center del Comune di Roma 060606, che avevano scritto al sindaco Walter Veltroni, per chiedere di essere "salvati", in vista della scadenza del loro contratto il 31 marzo prossimo. Nella lettera (peraltro non firmata) ricordavano che il "Chiama Roma" è "un servizio stabile, e nonostante ciò non riconosce ai suoi lavoratori un ruolo stabile, perché non ci vediamo rinnovare scadenze sempre più brevi e strategiche, un contratto di lavoro che non dà stabilità, non riconosce i nostri diritti, non ci tutela". L'assessore capitolino alla Semplificazione, Mariella Gramaglia, ideatrice del call center, ha assicurato: "Riusciremo a sventare il licenziamento".
Dopo un rinnovo del contratto solo per 55 giorni, i precari dello 060606, che in tutto sono 200, hanno temuto il licenziamento, a causa della scadenza dell'appalto di Poste Italiane (che a sua volta ha dato incarico di reperire il personale alla società di somministrazione Inwork Italia S.p.A.). Secondo l'assessore Gramaglia "non mancano certo i fondi per il rinnovo del servizio, in bilancio sono stati stanziati 5 milioni e 900 mila euro, come basa d'asta per il nuovo bando di gara, nel quale prevederemo che la stabilizzazione dei lavoratori sia portata dal 60 all'80%".
Nonostante questo tentativo di riconoscere la professionalità dei lavoratori del call center 060606, sul fronte sindacale è in atto una vertenza per 20 lavoratori precari dei 50 già licenziati, portata avanti da Nidil-Cgil. "Noi sapevamo, tra l'altro, che tutti i lavoratori sarebbero stati assunti - ha spiegato Stefano Fusco della Nidil-Cgil Roma Sud - invece proprio all'indomani dell'approvazione dell'emendamento al bilancio, che aumenta la soglia di stabilizzazione, ad altri sette lavoratori non è stato rinnovato il contratto". Inoltre, Alberto Manzini, segretario di Roma e del Lazio Slc-Cgil ha aggiunto: "Se le cose non dovessero andare bene, siamo pronti ad intervenire di nuovo in difesa di ulteriori eventuali licenziamenti".
La stabilizzazione dei precari dello 060606 si intreccia, poi, con l'apertura dello 060607, il call center per le azienda collegate al Campidoglio, dal quale i cittadini potranno ricevere informazioni personalizzate (ad esempio, su multe e bollette). "In questo momento la questione è nelle mani dell'Assessore al Bilancio, Marco Causi, che sta trattando con le aziende per la centralizzazione del servizi - ha spiegato Mariella Gramaglia - ma soprattutto per definire come avverrà il coordinamento delle risposte ai cittadini. Una volta che saranno definiti questi aspetti partiremo con la gara d'appalto".
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