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25.10.07
I precari della CRI a Bergamo
21.12.06
Potrebbe arrivare a soluzione, questa settimana, la protesta dei lavoratori precari della Croce rossa italiana.
Giovedì alle 11.30 è stato fissato un incontro al ministero della Salute fra l'amministrazione della Cri e i rappresentanti dei dicasteri interessati. Ieri, infatti, mentre i precari manifestavano davanti al ministero della Salute, il capo di Gabinetto del sottosegretario Serafino Zucchelli ha confermato a una delegazione che i commi in materia del maxi-emendamento alla Finanziaria si applicano anche ai lavoratori precari della Cri. Lo stesso aveva detto ieri il sottosegretario Paolo Cento durante un'analoga manifestazione davanti al ministero dell'Economia.
La Croce Rossa, dunque, autonomamente dovrebbe procedere prima alla proroga e successivamente alla dovuta e stabilizzazione dei precari. In una nota i sindacati di base della Cri esprimono "prudente soddisfazione nella speranza di poter vedere finalmente avviarsi a conclusione una vertenza che avrebbe potuto e dovuto risolversi positivamente già da diverso tempo, riservandosi di dare un giudizio definitivo dopo l'incontro di giovedì", da cui dovrebbe scaturire un documento chiarificatore e conclusivo. Sempre giovedì i lavoratori precari della Croce rossa effettueranno comunque un presidio davanti al ministero della Salute dalle ore 11.00. I sindacati di base solleciteranno "nuovamente la costituzione di un tavolo sulla Croce rossa, che affronti la questione della corresponsione ai lavoratori di quanto spetta loro in base agli accordi sindacali sottoscritti, e quella più complessiva del rilancio dell'ente, attraverso l'attribuzione di deleghe operative da parte del Governo".
da doctornews
La Croce Rossa, dunque, autonomamente dovrebbe procedere prima alla proroga e successivamente alla dovuta e stabilizzazione dei precari. In una nota i sindacati di base della Cri esprimono "prudente soddisfazione nella speranza di poter vedere finalmente avviarsi a conclusione una vertenza che avrebbe potuto e dovuto risolversi positivamente già da diverso tempo, riservandosi di dare un giudizio definitivo dopo l'incontro di giovedì", da cui dovrebbe scaturire un documento chiarificatore e conclusivo. Sempre giovedì i lavoratori precari della Croce rossa effettueranno comunque un presidio davanti al ministero della Salute dalle ore 11.00. I sindacati di base solleciteranno "nuovamente la costituzione di un tavolo sulla Croce rossa, che affronti la questione della corresponsione ai lavoratori di quanto spetta loro in base agli accordi sindacali sottoscritti, e quella più complessiva del rilancio dell'ente, attraverso l'attribuzione di deleghe operative da parte del Governo".
da doctornews
Lugo: posti a rischio per la Croce Rossa
Sono 9 i lavoratori che potrebbero essere licenziati
20/12/2006
Una convenzione che non si rinnova e nove contratti di lavoro a termine che scadono. Il comitato lughese della Cri (Croce Rossa) è al centro di una spiacevole situazione che probabilmente sarà chiarita dagli incontri previsti internamente alla Cri e dal confronto fra la dirigenza lughese guidata da Anna Claudia Bosi Ferruzzi ed il sindaco Raffaele Cortesi. Il rischio di licenziamento per il mancato rinnovo della convenzione fra Cri e Ausl per i servizi di emergenza che saranno internalizzati da quest’ultima, riguarda 7 autisti e 2 amministrativi. L’assemblea di bilancio del comitato locale di Lugo della Cri è servita a rasserenare parzialmente gli animi e a fare chiarezza sui conti dai quali dipende in buona parte l’impossibilità di assumere il personale precario. Il consiglio direttivo ha approvato, senza alcun voto contrario, il consuntivo del 2005, chiuso con un passivo di poco più di 1.000 euro ed ha valutato le variazioni di bilancio incorse nel 2006 dovute ad un aumento in uscita di oltre 130.000 euro di cui 112.000 riguardanti le spese del personale non di ruolo, gli straordinari, le maggiorazioni per il turno e gli arretrati da liquidare al personale a fronte di un aumento di entrate pari a 30.000 euro. L’operato del consiglio direttivo è stato apprezzato dai soci: «La gestione del comitato locale è corretta e varie sono le azioni messe in campo per assicurare un futuro ai lavoratori precari, ai quali è stato rinnovato il contratto già alcuni mesi fa quando l’Ausl aveva comunicato l’internalizzazione». Il consiglio direttivo del comitato lughese della Cri si riunirà a gennaio per ridisegnare lo scenario operativo ed elaborare le linee generali di sviluppo dell’attività del comitato. In quella sede sarà affrontato il futuro del servizio del quale non è prevista l’ internalizzazione da parte dell’Ausl, vale a dire il taxi sanitario a pagamento. L’Ausl intanto, attraverso il concorso finalizzato all’assunzione di personale da impiegare alla guida dei mezzi del servizio emergenze in vista dell’internalizzazione del servizio, sta cercando di porre rimedio alla situazione di precariato lamentata dai dipendenti Cri. «I candidati idonei alla prima prova - ha comunicato l’azienda - sono 290 ed i posti a copertura sono 47». La seconda prova si svolgerà in questi giorni. «Per gli altri servizi, come i trasporti programmati dei pazienti o taxi sanitario - precisa l’Ausl - resta invece aperta la possibilità di avviare collaborazioni con il volontariato pubblico e privato. Dopo la mancata volontà della Cri di prorogare la convenzione a tempo determinato per tutto il tempo della transizione per l’effettiva attivazione delle graduatorie concorsuali - continua l’Ausl - l’azienda ha più volte dichiarato la volontà di assumere a tempo determinato e con contratto individuale gli operatori della Cri necessari alla piena funzionalità del servizio. A tutt’oggi - precisa - l’azienda è ancora in attesa di conoscere la disponibilità della Cri a concedere in uso le ambulanze».
Monia Savioli
20/12/2006
Una convenzione che non si rinnova e nove contratti di lavoro a termine che scadono. Il comitato lughese della Cri (Croce Rossa) è al centro di una spiacevole situazione che probabilmente sarà chiarita dagli incontri previsti internamente alla Cri e dal confronto fra la dirigenza lughese guidata da Anna Claudia Bosi Ferruzzi ed il sindaco Raffaele Cortesi. Il rischio di licenziamento per il mancato rinnovo della convenzione fra Cri e Ausl per i servizi di emergenza che saranno internalizzati da quest’ultima, riguarda 7 autisti e 2 amministrativi. L’assemblea di bilancio del comitato locale di Lugo della Cri è servita a rasserenare parzialmente gli animi e a fare chiarezza sui conti dai quali dipende in buona parte l’impossibilità di assumere il personale precario. Il consiglio direttivo ha approvato, senza alcun voto contrario, il consuntivo del 2005, chiuso con un passivo di poco più di 1.000 euro ed ha valutato le variazioni di bilancio incorse nel 2006 dovute ad un aumento in uscita di oltre 130.000 euro di cui 112.000 riguardanti le spese del personale non di ruolo, gli straordinari, le maggiorazioni per il turno e gli arretrati da liquidare al personale a fronte di un aumento di entrate pari a 30.000 euro. L’operato del consiglio direttivo è stato apprezzato dai soci: «La gestione del comitato locale è corretta e varie sono le azioni messe in campo per assicurare un futuro ai lavoratori precari, ai quali è stato rinnovato il contratto già alcuni mesi fa quando l’Ausl aveva comunicato l’internalizzazione». Il consiglio direttivo del comitato lughese della Cri si riunirà a gennaio per ridisegnare lo scenario operativo ed elaborare le linee generali di sviluppo dell’attività del comitato. In quella sede sarà affrontato il futuro del servizio del quale non è prevista l’ internalizzazione da parte dell’Ausl, vale a dire il taxi sanitario a pagamento. L’Ausl intanto, attraverso il concorso finalizzato all’assunzione di personale da impiegare alla guida dei mezzi del servizio emergenze in vista dell’internalizzazione del servizio, sta cercando di porre rimedio alla situazione di precariato lamentata dai dipendenti Cri. «I candidati idonei alla prima prova - ha comunicato l’azienda - sono 290 ed i posti a copertura sono 47». La seconda prova si svolgerà in questi giorni. «Per gli altri servizi, come i trasporti programmati dei pazienti o taxi sanitario - precisa l’Ausl - resta invece aperta la possibilità di avviare collaborazioni con il volontariato pubblico e privato. Dopo la mancata volontà della Cri di prorogare la convenzione a tempo determinato per tutto il tempo della transizione per l’effettiva attivazione delle graduatorie concorsuali - continua l’Ausl - l’azienda ha più volte dichiarato la volontà di assumere a tempo determinato e con contratto individuale gli operatori della Cri necessari alla piena funzionalità del servizio. A tutt’oggi - precisa - l’azienda è ancora in attesa di conoscere la disponibilità della Cri a concedere in uso le ambulanze».
Monia Savioli
18.12.06
Finanziaria, protestano i lavoratori della Croce Rossa
lunedì 18 dicembre 2006
Dopo aver manifestato oggi sotto il ministero dell'Economia e delle Finanze per il mancato inserimento nella Finanziaria 2007 della proroga per l'anno prossimo dei contratti a tempo determinato degli oltre 2.400 precari che oggi assicurano il servizio, i lavoratori della Croce Rossa, fissi e precari,
manifesteranno domani dalle ore 9 sotto il ministero della Salute, in Lungotevere Ripa 1. «Durante la manifestazione odierna -si legge in una nota- una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dal Sottosegretario al Tesoro, Cento, che ha espresso solidarietá ai lavoratori che rischiano il posto di lavoro e si è impegnato a riferire nel pomeriggio al ministro Padoa Schioppa, sollecitando una soluzione al problema».
«Continua intanto la mobilitazione anche in periferia, dove i lavoratori precari della Croce Rossa hanno dato vita a presidi permanenti dei Comitati Provinciali ed a manifestazioni nelle maggioricittá italiane. Richieste urgenti di incontro, finora senza risposta -rileva la nota- sono state inviate ai ministri della Salute, dell'Economia, della Funzione Pubblica e della Solidarietá Sociale».
I lavoratori della Croce Rossa chiedono al governo «l'immediata emanazione di un decreto legge che garantisca almeno la proroga per il 2007 ai lavoratori precari e l'adozione di iniziative politiche che risolvano la crisi che attraversa l'ente, ponendo le basi per il suo rilancio futuro».
Fonte: Sole24ore/Federfarma
Dopo aver manifestato oggi sotto il ministero dell'Economia e delle Finanze per il mancato inserimento nella Finanziaria 2007 della proroga per l'anno prossimo dei contratti a tempo determinato degli oltre 2.400 precari che oggi assicurano il servizio, i lavoratori della Croce Rossa, fissi e precari,
manifesteranno domani dalle ore 9 sotto il ministero della Salute, in Lungotevere Ripa 1. «Durante la manifestazione odierna -si legge in una nota- una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dal Sottosegretario al Tesoro, Cento, che ha espresso solidarietá ai lavoratori che rischiano il posto di lavoro e si è impegnato a riferire nel pomeriggio al ministro Padoa Schioppa, sollecitando una soluzione al problema».
«Continua intanto la mobilitazione anche in periferia, dove i lavoratori precari della Croce Rossa hanno dato vita a presidi permanenti dei Comitati Provinciali ed a manifestazioni nelle maggioricittá italiane. Richieste urgenti di incontro, finora senza risposta -rileva la nota- sono state inviate ai ministri della Salute, dell'Economia, della Funzione Pubblica e della Solidarietá Sociale».
I lavoratori della Croce Rossa chiedono al governo «l'immediata emanazione di un decreto legge che garantisca almeno la proroga per il 2007 ai lavoratori precari e l'adozione di iniziative politiche che risolvano la crisi che attraversa l'ente, ponendo le basi per il suo rilancio futuro».
Fonte: Sole24ore/Federfarma
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