L’attenzione del sindaco Tedde riservata ai dieci lavoratori della ex scuola di volo Alitalia scatena la reazione dei quaranta precari Eas impegnati al “Riviera del Corallo”
ALGHERO – La notizia che vorrebbe il sindaco Marco Tedde impegnato a trattare con i vertici della società di handling “European Avia Service”, per trovare una soluzione a dieci lavoratori della ex scuola di volo Alitalia, non è certo passata inosservata agli occhi dei quaranta stagionali che lavorano in posizione di precariato, ormai da anni, per l’Eas nell’aeroporto “Riviera del Corallo”. A parlare a nome di molti di essi è Pier Davide Secchi, stagionale Eas dal 2004, che in una lettera inviata direttamente al primo cittadino algherese si mostra stupito per l’attenzione riservata ai dipendenti dell’ex scuola algherese attualmente in cassa integrazione e minacciati di prossima mobilità ma che, secondo Secchi, avrebbero potuto facilmente conservare il loro posto di lavoro trasferendosi in altre sedi così come diversi loro colleghi, giovani e meno giovani con e senza famiglia al seguito, hanno fatto. «Non è giusto che il sindaco abbia scelto di sostenere la posizione di chi aspetta la “mano pubblica” dimenticando invece la situazione di quaranta stagionali, che lavorano in aeroporto, precari da diversi anni ed a orario ridotto – è la protesta dei dipendenti Eas - lavoratori che avrebbero ben accettato di trasferirsi, pur di lavorare ad orario e stipendio pieni». L’invito al sindaco Tedde è dunque quello di «farsi carico anche delle loro posizioni, nella consapevolezza che tutti i posti di lavoro vanno difesi con pari vigore, ma con maggior forza quando chi si deve difendere, non ha le stesse valide alternative dei dipendenti Alitalia».
atipici flessibili precari casa reddito mobilità licenziamenti repressione rappresentanza lotta sciopero manifestazione presidio assemblea dibattito contratto rinnovo mayday redditoxtutti precog incontrotempo lavoro non lavoro
Visualizzazione post con etichetta alghero. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta alghero. Mostra tutti i post
4.1.07
Alghero: Ufficio Protocollo ancora chiuso
Ufficio Protocollo ancora chiuso, riaprirà nei prossimi giorni
Muroni «Nessun disagio per l'utenza»
ALGHERO - Ancora in primo piano la situazione dei collaboratori a tempo. Con una nota stampa l´assessore al personale Antonello Muroni spiega la situazione dell´ufficio protocollo, rimasto chiuso in questi giorni. Resta invece in sospeso, in attesa delle direttiva dalla capitale, la questione dei precari. «La gran parte dei contratti di collaborazione aveva come scadenza il 31.12.2006. Nella fase in cui ci si trova, a cavallo delle festività, nessun servizio del Comune ha subito disagi, tranne l’Ufficio Protocollo che, in coincidenza con la scadenza del contratto del personale a collaborazione, ha registrato l’assenza del personale fisso per motivi di malattia. L’Amministrazione ha comunque attivato tutte le procedure per riprendere con regolarità il servizio e già dai prossimi giorni l’Ufficio protocollo riaprirà al pubblico. Va detto che tuttavia il servizio verso l’utenza viene ugualmente fornito nell’area di ricevimento del pubblico di Sant’Anna». La colpa dei disagi nei servizi e nella gestione del personale, secondo Muroni, è da ricercare nelle leggi del governo di Roma. «I problemi del personale a tempo sono generati dal Decreto Bersani - prosegue la nota - e dalle restrizioni che prevede per questo tipo di contratti, e l’Amministrazione, in attesa di conoscere le norme esplicative della Legge Finanziaria, ha provveduto ad affidarsi ad una agenzia di lavoro interinale. Questa soluzione, una delle poche offerte dal decreto, consente all’Amministrazione di avere il tempo di recepire la Finanziaria per poi procedere all’assunzione a tempo indeterminato, qualora la legge lo consenta, del personale a tempo». Evidentemente i sei mesi trascorsi dalla firma del Decreto Bersani (datata luglio 2006) non sono stati sufficienti, per l´amministrazione comunale, a preparare gli strumenti per evitare disagi ai cittadini e ai dipendenti precari. A questi ultimi, per ora, non resta che affidarsi alla Finanziaria 2006 approvata in dicembre, sperando che i tempi richiesti per recepire le direttive nazionali siano stavolta decisamente più brevi.
Muroni «Nessun disagio per l'utenza»
ALGHERO - Ancora in primo piano la situazione dei collaboratori a tempo. Con una nota stampa l´assessore al personale Antonello Muroni spiega la situazione dell´ufficio protocollo, rimasto chiuso in questi giorni. Resta invece in sospeso, in attesa delle direttiva dalla capitale, la questione dei precari. «La gran parte dei contratti di collaborazione aveva come scadenza il 31.12.2006. Nella fase in cui ci si trova, a cavallo delle festività, nessun servizio del Comune ha subito disagi, tranne l’Ufficio Protocollo che, in coincidenza con la scadenza del contratto del personale a collaborazione, ha registrato l’assenza del personale fisso per motivi di malattia. L’Amministrazione ha comunque attivato tutte le procedure per riprendere con regolarità il servizio e già dai prossimi giorni l’Ufficio protocollo riaprirà al pubblico. Va detto che tuttavia il servizio verso l’utenza viene ugualmente fornito nell’area di ricevimento del pubblico di Sant’Anna». La colpa dei disagi nei servizi e nella gestione del personale, secondo Muroni, è da ricercare nelle leggi del governo di Roma. «I problemi del personale a tempo sono generati dal Decreto Bersani - prosegue la nota - e dalle restrizioni che prevede per questo tipo di contratti, e l’Amministrazione, in attesa di conoscere le norme esplicative della Legge Finanziaria, ha provveduto ad affidarsi ad una agenzia di lavoro interinale. Questa soluzione, una delle poche offerte dal decreto, consente all’Amministrazione di avere il tempo di recepire la Finanziaria per poi procedere all’assunzione a tempo indeterminato, qualora la legge lo consenta, del personale a tempo». Evidentemente i sei mesi trascorsi dalla firma del Decreto Bersani (datata luglio 2006) non sono stati sufficienti, per l´amministrazione comunale, a preparare gli strumenti per evitare disagi ai cittadini e ai dipendenti precari. A questi ultimi, per ora, non resta che affidarsi alla Finanziaria 2006 approvata in dicembre, sperando che i tempi richiesti per recepire le direttive nazionali siano stavolta decisamente più brevi.
Iscriviti a:
Post (Atom)