15.6.07

Stabilizzazione per 1500 precari della sanità sarda

venerdì, 08 giugno 2007

Parte la stabilizzazione per 1.500 precari del Servizio Sanitario regionale, il 6,9% del totale di quanti lavorano nella Sanità. La Giunta regionale ha approvato la delibera sul Piano di superamento del precariato nella Sanità pubblica. La stabilizzazione dei primi lavoratori dovrà concludersi entro il 31 marzo 2008. Il Piano riguarda personale sanitario, socio-sanitario, ausiliario, tecnico, professionale e amministrativo: requisito indispensabile è aver lavorato nella sanità pubblica per almeno tre anni, anche non continuativi, nell’arco dell’ultimo quinquennio.

CAGLIARI – Sarà una stabilizzazione di precari a costo zero, quella programmata per il 2007 dall'assessorato regionale della Sanità. Lo ha confermato l'assessore regionale, Nerina Dirindin, illustrando i contenuti della delibera approvata ieri in Giunta sul piano di superamento del precariato nella sanità pubblica. Su 21.806 lavoratori del servizio sanitario regionale (Ssr) della Sardegna al 31 dicembre 2006, 1.500 (6,9%) sono quelli a tempo determinato che attendono di essere inseriti nella dotazione organica della Asl sarde: 765 hanno un contratto di lavoro subordinato, avendo superato una selezione pubblica, 179 sono Co.Co.Co., 272 hanno stipulato un contratto libero-professionale e 284 sono stati chiamati tramite società di lavoro interinale.

Entro l'anno potrebbero essere stabilizzati circa 400 precari del comparto (infermieri ed altro personale non medico) e della dirigenza (medici) che hanno maturato (o matureranno entro il 2007) tre anni di attività nel Ssr negli ultimi 5 anni. “Una estensione di quanto previsto dalla Finanziaria nazionale – ha precisato l'assessore – che escludeva la dirigenza”. I tempi previsti sono stretti, coloro che hanno i requisiti richiesti dal piano, dovranno presentare istanza entro il 30 luglio (l'avviso sarà pubblicato entro il mese di giugno) indicando tre preferenze tra le 8 Asl sarde più il Brotzu di Cagliari. Successivamente (entro il 30 settembre) ciascuna Asl definirà il proprio fabbisogno, su base regionale per poter procedere alle prime stabilizzazioni.

Coloro che, invece, non hanno superato selezioni (Co.Co.Co., interinali e contratto da liberi professionisti) potranno accedere a selezioni future per contratti di lavoro a tempo determinato usufruendo di una riserva di posti. “Dopo che sarà approvato l'atto aziendale, che arriverà in Giunta la settimana prossima, e quelli delle singole Asl che determinano la dotazione organica – ha sottolineato l'assessore Dirindin – la sanità pubblica sarda si affiderà a contratti a tempo determinato sono per esigenze straordinarie”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

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Coloro che, invece, non hanno superato selezioni (Co.Co.Co., interinali e contratto da liberi professionisti) potranno accedere a selezioni future per contratti di lavoro a tempo determinato usufruendo di una riserva di i posti" e io insieme ad altri miei colleghi che lavoro da quasi 5 anni a tempo continuativo con contratti interinali che hanno lo stesso nome dietro ma nomi diversi di facciata, forse in FUTURO avrò la possibilità di accedere ad un concorso...mi sento abbastanza presa in giro. Quella frase mi sembra solo un modo per dirci di stare buoni. Intanto siamo troppi e per niente tutelati. E molti con una laurea da buttare

Anonimo ha detto...

come mai non pubblicate i commenti?

lea ha detto...

ma i co co co, co pro co .partita iva, interinali, dopo anni di lavoro si devono ancora sentir dire che il loro futuro è qualche mese a tempo detrminato e poi???? che fine faremo??