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15.5.07

Scuola: sitin di protesta contro i tagli al personale ATA




Previsto un taglio di oltre 100 unità del personale ausiliario tecnico amministrativo, mentre cresce il numero degli studenti. Protesta di fronte all’Ufficio scolastico regionale

Sit-in di protesta contro il taglio del personale Ata nelle scuole toscane: ad annunciarlo, per il prossimo 16 maggio alle 10 di fronte all’Ufficio scolastico regionale (in via Mannelli 113 a Firenze), le segreterie regionale di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal Gilda e Unams.

Le organizzazioni sindacali denunciano la gravità della situazione nelle istituzioni scolastiche della regione: a fronte di un aumento di circa 6 mila studenti per l’anno scolastico 2007/2008 e di superiori richieste da parte delle scuole, infatti, l’organico del personale ausiliario tecnico amministrativo viene tagliato di 111 unità. Una riduzione, dicono i sindacati, che va ad aggravare lo stato dell’organico del personale Ata, già pesantemente ridotto nei passati anni scolastici; e che graverà essenzialmente sui profili del personale amministrativo e di quello tecnico, mettendo in seria difficoltà la funzionalità amministrativa e didattica delle scuole.

I sindacati segnalano poi la “grave situazione di alcune province dove, particolarmente per gli assistenti tecnici si produrrà una decurtazione del 20% dell’organico. Tale situazione produrrà pesanti ripercussioni con situazioni di sovrannumerarietà e mancata attribuzione di supplenza annuale ai lavoratori precari”.

Alla Direzione scolastica regionale della Toscana i sindacati chiedono che “rappresenti formalmente tale situazione presso il Ministero della Pubblica istruzione e contestualmente richieda risorse aggiuntive da attribuirsi nell’organico di diritto”. Intanto le organizzazioni sindacali “metteranno in campo fin da subito tutte le necessarie iniziative di mobilitazione del personale”, a cominciare dal sit-in di protesta di domani.

(15/05/2007)

17.3.07

Docenti precari di strumento musicale

Nei giorni scorsi, Flc Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola e Snals-Confsal hanno rinnovato al Ministero della Pubblica Istruzione la richiesta di un incontro specifico per affrontare il problema dei docenti precari di strumento musicale che non hanno l’opportunità di conseguire l'abilitazione.
I sindacati evidenziano che “questi docenti hanno subito una grave discriminazione, in quanto, per la loro classe di concorso A077, non sono mai stati definiti i titoli d’accesso e pertanto non si sono mai avviate regolari procedure di abilitazione (Ssis prima e Cobaslid poi)”. Quindi, i docenti di strumento musicale, pur avendo maturato i 360 giorni di servizio, non hanno alcuna opportunità di conseguire l'abilitazione e di conseguenza di inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento.
In un documento a firma dei segretari Enrico Panini, Francesco Scrima, Massimo Di Menna, Marco Paolo Nigi si rileva che “la questione riveste carattere d’urgenza in considerazione dell’imminente apertura dei termini per l’inserimento nelle graduatorie, che in base alla legge finanziaria dovrebbe costituire l’ultima opportunità per l’accesso ai ruoli”.
Il comunicato prosegue ricordando le opportunità di abilitazione conseguenti a provvedimenti legislativi (da ultimo la legge n. 143/04) che, a sanatoria, hanno individuato specifiche categorie di aventi titolo a partecipare a percorsi abilitanti speciali (D.M. n. 100).
"A questo personale in sostanza non è mai stata offerta alcuna opportunità di abilitazione - sottolinea il comunicato - ed ora rischia di essere escluso per sempre dalla possibilità di consolidare il proprio rapporto di lavoro, a fronte tra l’altro di una consistente disponibilità di posti su cui ha lavorato finora”.
Infine, Flc Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola e Snals-Confsal concludono ribadendo la necessità che l’Amministrazione colmi questa ingiustizia e individui le formule più opportune per consentire l’inserimento in graduatoria.
13/03/2007